sabato 30 giugno 2012

HO IMPARATO A VOLARE DENTRO IL SOGNO DEI TUOI “OCCHI”

Riceviamo e pubblichiamo questa toccante lettera della mamma di Giovanni Domenico. Sono parole che sgorgano da un cuore semplice. Un dialogo che niente può interrompere tra una madre e il suo adorato figlio. Spesso gli accadimenti ci lasciano provati nell'intimo, ancor di più quando questi rappresentano quello che, nella nostra condizione umana, leggiamo contro natura. Giovanni Domenico ha compiuto ciò che a lui era destinato in questa vita. Siamo certi che Racalmuto saprà far sentire la vicinanza e l'affetto alla mamma di Giovanni e al suo papà.


Un giorno ti svegli e , comprendi che nella tua vita non c'è più luce, il sole che illuminava i giorni  , i nostri giorni, sereni è solo un ricordo . Ti accorgi che il vuoto ha soprafatto ciò che rimane di un tempo  passato che vivo nel mio cuore con una  nostalgia che non ha eguali. Da quando tu  sei andato via, non vivo più, mi limito a vegetare, ad annaspare nella confusione, nell'attesa di apprendere che la realtà sia  questa, e forse con la speranza che tutto non sia vero ma soltanto un terribile incubo di una notte lunga e interminabile che ancora  non mi da risveglio.

Giovanni, tesoro mio, ora né ho la certezza,  è sbagliato il detto “il tempo è la cura per ogni cosa” … Il tempo passa, ma non per me,  ogni giorno i passi lenti del mio cammino fanno più fatica, tutto diventa ancora più faticoso e affannoso nell'approccio al cammino che ancora mi aspetta. Stanco è  il mio respiro , non ho più forza. Dura e pesante, ripida e spinosa la salita  che  percorrerò   per poi arrivare a niente e nulla, perché il mio tutto era racchiuso in due visi bellissimi, gioiosi, dolcissimi che per me erano un bene  incommensurabile, sarà per sempre, mi dicevo, non è stato così, una parte di quel bene mi è stato portato via in un attimo, ed io non ho più te, perduto, senza poter ribattere, senza avere il tempo di comprendere che il mio cammino aveva imboccato  un sentiero buio, lastricato di pietre che ad ogni passo lasciano una ferita inguaribile e un'unica certezza: non sei più con me .  Com'è  cambiata la mia vita, eppure, sembra ieri quando, felice aprivo le finestre e senza un reale motivo, sorridevo al nuovo giorno, sorridevo e ringraziavo il cielo che mi dava la gioia di vedere crescere la mia famiglia, con nel cuore la speranza di una madre che, dopo mille sacrifici gioiva, nel vedere i suoi figli vivere la vita e guardandoli sentirsi orgogliosa di come erano. Ti scrutavo ed era una gioia per me vedere ogni giorno il tuo sorriso che fu così dolce, pieno di speranza e dolcezza da dare, grandi le tue mani, che erano già da uomo pur essendo in tenera età. Immenso come  il mare l'amore che riuscivi a dare, bello il tuo sguardo che penetrava il mio cuore e di chi ti ha conosciuto, lenti e discreti i passi che davano la sensazione di voler rispettare il silenzio che vive in ognuno di noi, angelico il tuo viso che emanava luce ogni qualvolta io ti guardassi. Fiera ero e sono di te. Ieri, era  così, ora non so da  dove  cominciare per  dire ciò che mi rimane di tutto quello che avevo sognato, di tutto ciò che il mio cuore desiderava, di tutto ciò che mi rimane … So,  Giovanni, cosa mi  stai suggerendo: “ ti rimane, mio fratello, e tramite lui ti rimane il mio amore per te” Lo so, e soltanto per lui che vado avanti … Ma la mia vita era avere con me  due creature meravigliose, guardare due volti che erano il mio mondo ed ora    non riesco ad accettare che tu mi hai lasciato, la mente ritorna a quando ho sentito battere il tuo cuore assieme al mio, ho trattenuto il mio respiro per sentire il tuo. Avevo giurato  a me stessa che ti avrei protetto da tutto e tutti.  Ho dato tutto di me pur di conoscerti, averti tra le braccia, crescerti , averti  tutto per me, gioire nel vederti gioire. Nel mio immaginario vedevo, nei minimi particolari quanto di bello sarebbe stata la vita, forse è stato proprio questo, che ha distrutto i miei sogni. Quello di  voler conoscere  tutto  di te prima, tramite le mie aspettative e i miei pensieri di mamma orgogliosa del proprio figlio. Adesso  non  riesco a vedere un futuro  ma rabbia, incertezze,  dolore  e pianto , un pianto senza fine per una creatura meravigliosa come  eri tu, che aveva tutto il diritto di vivere la vita appieno.     Dentro me (credo che è così per tutte le mamme che hanno perduto un figlio) cresce inevitabilmente la disperata  curiosità di sapere come sarebbe stato mio  figlio in futuro e, il  rimpianto è grande. Idealmente la mente, mi trasmette  immagini di te,   di come saresti ora,  ma poi, con crudeltà, mi riporta alla realtà, a ciò che rimane veramente  buio, dolore e una parola che mai avrei voluto dire, fine … fine di una vita che poteva essere meravigliosa. Dove sei ? Come sei ora?   Non conoscerò mai il tuo volto da uomo e non saprò mai più nulla di te, mi restano i ricordi della nostra breve e grande conoscenza, amicizia, gioia, sguardi, confidenze, abbracci, pianti, litigate e poi pace e scherzi, sorrisi e tanto, tanto amore l'uno per l'altro. Sarai ciò che mi  farà andare avanti, sarai la salvezza della mia anima così arrabbiata e piena di dolore. Sarai ciò  che mi darà la forza che mi è venuta a mancare perdendo mio figlio. Sarai ovunque  io andrò, Lo so, sei e sarai nell'aria che respiro  e che tu non assapori più. Sei e sarai nelle nuvole che copriranno questo cielo. Sei e sarai nel sole che sorge ogni mattina e nel buio che oscurerà il giorno che finisce senza te. Tu, sarai sopratutto per sempre nel mio cuore, Sei e sarai il nome che chiamerò  fino all'ultimo giorno, all'ultimo  respiro che avrò. So, che   tutto questo non basta a consolarmi o a farti rivivere, ma è ciò che  mi rimane di una creatura meravigliosa mio figlio, che avrei voluto avesse, come tutti, un presente ed un futuro e , invece  ora sei  solo il passato , niente più vita e futuro e poi svanito come un soffio di vento che ti accarezza  piano  piano e poi lascia  quel brivido sulla pelle, che fa fatica a riscaldarsi.  Ora sarà solo pensarti, solo amarti e non averti più accanto. Ora sarà solo vivere di ricordi . Si ricordi stupendi che, mi hai donato, che  resteranno scolpiti per sempre nel mio cuore. Ora sarai il mio idolo per la vita, l'esempio da seguire sempre, sopratutto quando mi sentirò persa  in questo mondo che  ormai per me è  così grigio e dove io devo andare avanti senza di te.    Darei tutto di me . Per un solo istante con te … Faccio fatica a dire che non ci sei più e così nel silenzio che ho dentro, nel vuoto  che mi hai lasciato cerco disperatamente  quei giorni passati e nella mia mente faccio  in modo che “siano” ancora  quelli di allora per averti  sempre  accanto a me. Pensando a te, lo faccio come se il tempo non fosse mai passato, come se quest'incubo non sia mai avvenuto. Passano i mesi e scopro cose di te  che prima ignoravo e allora cerco disperatamente una spiegazione, una risposta  a tutto questo, ma non ne trovo e rimango immobile a sfiorare con il pensiero la tua  nobiltà d'animo, la tua candida tenerezza, il tuo essere così unico facendoli rivivere ancora e ancora nel mio cuore. Sono solo miei quei ricordi e niente e nessuno li cancellerà, sono miei e mi manchi, Dio solo sa quanto. Il silenzio  la tua assenza  che pervade la mia vita mi porta alla disperazione, non accetto, l'idea che non fai più parte del mondo, del giorno che nasce o della notte, dei colori che amavi nell'insieme infinito del bene e del male.  La mia disperazione sta nel sapere che ormai non cambierà, che non è solo un momento, un periodo e poi ritornerà tutto come prima, ed io già mi vedo nei giorni, negli anni che passeranno come una nullità assoluta, che non sa più cosa sia vivere, sorridere e abbracciare il mondo e la vita. Sono sola, Giovanni, sola, e a te chiedo: non abbandonarmi, la forza che tu mi dai, sarà il bastone che mi sosterrà negli anni bui che mi accompagneranno. A te  chiedo aiuto, guidami con la tua dolcezza e il tuo amore. A te dedicherò i giorni che passeranno e che  mi accompagneranno fini alla fine. Di te parlerò al  vento ,   ai fiori , al mare , al sole che mai più mi scalderà.  Consciamente di te avrò cura ancora  , come se fossi qui con me.  Con il  mio amore di mamma, anche se so che è impossibile,  ti  aspetterò, ti cercherò all'infinito. Darò il tuo nome a ciò che mi circonda e lo amerò come tu lo avresti amato, griderò il tuo nome al cielo, affinché tu lo possa sentire. Sarà il mio amore a farti vivere ancora, e anche se    tu sei andato via, anche se con la tua assenza non riesco a riprendere la mia vita come un tempo, sarai tu ( come sempre hai fatto ) a darmi quella forza che mi manca per poter dire: “ sono ancora viva, e c'è  un altro pezzo di cuore che ha bisogno di me”. Darei tutto di me per te. Sarai con me sempre.  Stammi vicino.

Mi manchi. Mamma.  


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4 commenti:

  1. Una carezza sul cuore. E' quello che vorrei dare a questa mamma.
    Anna

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  2. ...provi,signora,ad immaginare suo figlio sempre accanto a sè e a pensare che solo una dimensione vi separa.Un abbraccio Maria

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  3. Giovanni vivrà sempre in voi, con voi. Niente e nessuno potrà separarvi mai. Ma c'è un altro figlio che deve crescere e non deve sentire la colpevolezza di esserci. Siate sereni e trasmettete a questo figlio che avete, la vostra serenità, il vostro amore e quello di Giovanni.
    Concetta

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  4. Conosco benissimo i genitori di Giovanni, so, quanto è grande il dolore per aver perso il loro figlio. E', comprensibile, credo, che la loro esistenza sia un poco cambiata. E' impensabile e inaccettabile che all'improvviso si perda per sempre una "parte" di vita, non avere una risposta ai mille perchè ...? Ma io, come tutti non possiamo capire appieno cosa significa, per un genitore credo è la fine. Dicevo, conosco bene sia Carmela che Angelo, il loro essere genitori, e una cosa posso affermarla con certezza assoluta, al contrario di quanto si possa pensare, la loro vita è proiettata a trasmettere al piccolo Guiseppe tutta la serenità possibile, facendogli capire che la vita, la sua vita la deve vivere in tutte le sue sfumature gustando tutto con entusiasmo e amore. Posso anche assicurare, che per quanto enorme è il dolore che Carmela e Angelo hanno nel cuore, fanno e faranno di tuuto affinchè Giuseppe cresca non sentendosi colpevole di esserci, colpevole perchè poi ?? Se conosceste Carmela e Angelo, capireste che il loro unico desiderio è ormai dare a Giuseppe tanto amore (senza viziarlo) da fargli capire che è la loro ragione di vita. Quando guardo Carmela, ho la sensazione di una persona lasciata sola, "abbandonata" in un momento, forse, in cui sarebbe necessario avere qualcuno accanto che spinga a reagire. Non sò ma è come se, allontanando le persone che soffrono, scansiamo il dolore che ... fa paura. Oppure, ancor peggio, "l'amicizia" è doventata una cosa tanto fittizia da sapere solo "usare" e poi come giustificazione riversare le colpe o mancanze vere o presunte su altri a mai su noi, senza essere capaci di chiarire, parlare quanti malintesi ( se volessimo) si scioglierebbero come neve. Io credo, e credo che oltre questa vita, ne esista una più giusta, perfetta, una vita di cui Giovanni ora fa parte ... e a lui affido la sua mamma, il suo papa e Giuseppe, spero che guidi ogni loro istante intercedendo presso Dio, affinchè posi la Sua Mano su di loro. Un bacio verso il cielo per te Giovanni, e un abbraccio alla tua famiglia.

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