QUI LO DICO E QUI LO NEGO.
Un giorno mi trovavo in sala lettura al
circolo, tra i giornali sul tavolo intravedo la fotocopia della prima pagina
del Giornale di Sicilia, a caratteri cubitali c’èra scritto: “A NATALE,
ACQUA NELLE CASE DEI CITTADINI
SICILIANI”. Incuriosito leggo l’articolo,
c’era scritto che la Regione Siciliana, aveva definitivamente risolto l’annoso
problema della carenza d’acqua, i provvedimenti eccezionali in avvio avrebbero
permesso a partire dal prossimo Santo Natale, di portare nelle case dei
cittadini siciliani l’acqua tutti i giorni.
Ero sbalordito, la notizia non era una bomba, ma una super bomba
termonucleare di potenza inaudita. Ho
avuto però, la netta sensazione che qualcosa non andava. Infatti, guardando
bene, mi accorgo che era la prima pagina del Giornale di Sicilia, ma di
venticinque anni fa, qualche buontempone l’aveva messa tra i giornali. La cosa
tragica, la pugnalata al cuore è che se
quell’articolo avesse riportato la data di quel giorno, sarebbe stato
perfettamente coerente con la situazione attuale. Oggi se guardiamo il nostro
paese dall’alto, vediamo che accanto ad ogni antenna televisiva è stata
installata una grossa bonza di plastica di colore grigio o blu cobalto. Una
visione deprimente, vecchie tegole di terracotta meravigliosamente invecchiate
con sopra l’abominevole bonza cobalto, un pugno allo stomaco, un vero schifo. D’altronde
i cittadini devono pur approvvigionarsi di acqua, dal momento che l’erogazione
idrica avviene oramai con tempi biblici. Sono ormai decenni che l’uomo ha messo
piede sulla luna, si pensa fra qualche anno di fare lo stesso con marte, ma
nessuna tecnologia attualmente conosciuta dall’uomo è in grado di fare arrivare
l’acqua nelle case dei siciliani. Sembra, ma la notizia non è ancora stata
confermata, che al centro Ettore Majorana di Erice, un illustre scienziato ”TurcoNapoletano” ha spiegato che, forse, solo quando avremo la
tecnologia del teletrasporto il
problema si potrà considerare risolto, dal momento che il trasporto di acqua
mediante tubature, in Sicilia è “politicotecnologicamente
“ impossibile.
Roberto Salvo
Sicilia, isola, circondata dal mare, ricca di acqua. Manca l'acqua. C'è la volontà di risolvere il problema o c'è la volontà di creare il problema per motivi a me oscuri?
RispondiEliminaI serbatoi di acqua sui tetti delle nostre case a Racalmuto, diventeranno, tra breve, parte integrante del paesaggio. Sarà difficile immaginare le case senza i cappelli blu o grigi
RispondiEliminaNon ricordo in quale film è stata coniata la battuta che: in sicilia con l'acqua non ci si beve ma ci si mangia.
RispondiEliminaQuesti serbatoi sui tetti danno un senso di disordine alla visuale del paese.
RispondiEliminaDavvero un pugno negli occhi.
Angela
Incredibile, mi accorgo solo adesso che nella foto Facebook di CastrumRacalmutoDomani, all'altezza del balcone del castello, in mezzo alle foglie degli alberi, è chiaramente visibile una "ABOMINEVOLE BONZA COBALTO".
RispondiEliminaHai ragione Roberto. Ho avuto difficoltà a trovare una foto senza...."bonza"
EliminaDalle fontane per tanti non esce acqua ma soldi. La carenza di questo, purtroppo per noi, prezioso liquido porta molti guadagni a chi di giorno e notte riempiono le autobotti di acqua dalle fontane per rivenderla.
RispondiEliminainoltre, ancora per chi gestisce il servizio che, pur non garandendo il servizio manda a casa le bollette a volte con errori di lettura o peggio ancora
con sistemi, che io non capisco se in buona o cattiva fede, fanno dei conteggi molto strani.
ad esempio fanno la lettura di un contatore che da più di ventanni che esiste e poi caricano i metri cubi consumati in tutti gli anni di vita del contatore nella fattura come se il consumo è stato fatto negli ultimi 4 anni, così facendo salire il costo che fanno pagare ai cittadini come eccedenza.
I dipendenti della Girgenti acque, quando si presenta questa situazione, l'unica cosa che dicono "l'EAS ci ha comunicato che il suo contatore era zero nel momento del passaggio".
Come fa una persona che da più di ventanni paga il canone fisso con tutte le spese e non aver consumato mai più di 80 mila litri di acqua ogni anno, dimostrare che il consumo totale si riferisce a tutti gli anni di vita del contatore e non agli ultimi 4 anni?
Questa è un'altra beffa.