Racalmutese d’adozione,
palermitano di nascita, il farmacista Casula aveva la farmacia in via
Garibaldi, accanto la tabaccheria di Giugiu Cavaleri.
Sopra la farmacia, c’era una
stanza e un bagno, dove il farmacista soggiornava solo, in quanto la famiglia
non viveva a Racalmuto. Il locale era piccolo, un bancone alto di fronte
all’ingresso, in legno e con le vetrine sotto. Il dott Casula era un uomo
dotato di una potente voce, quasi da baritono. Capelli neri, baffetti e, per il
mio vizio di trovare qualche somiglianza con qualcuno, direi che, in questo
caso, richiamasse Clark Gable.
A volte, mia nonna, mi mandava in
farmacia a prendere le medicine:
“va nni Casula, va pigliami li pinnuli e fatti diri cuomu mi le
pigliari”.
Entravo in farmacia, dove sostavano,
sempre, amici del dott Casula, chiedevo le medicine e, una volta avute, tentavo
di farmi spiegare dal farmacista, ottemperando al volere di mia nonna, la
posologia:
“Dduttù, mi dissi ma nanna,
cuomu si l’ava pigliari ssi pinnuli? “
Apriti cielo…..! Ancor di più se
il tempo volgeva allo scirocco……Cercando di soddisfare la mia richiesta, il
dott Casula cominciava a spiegarmi, minuziosamente e tartagliando in maniera
accentuata la posologia.
Rimanevo a guardarlo in faccia e
tra gli sguardi silenziosi dei presenti, concentravo tutto il mio pensiero su
tutte le tragedie della mia giovane vita.
Uscivo dalla farmacia triste ma
un solo accenno di sorriso non mi era scappato.
Racalmutese Fiero
Delicato nel descrivere il difetto
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