Sono sempre di più quelli che vorrebbero
che sui frontalini dei televisori ci fosse scritto:
NUOCE
GRAVEMENTE ALLA SALUTE – TENERE LONTANO DAI BAMBINI.
L’avvertenza naturalmente non si riferisce
al mezzo, ma a ciò che attraverso esso arriva direttamente alle menti di chi la
guarda.
La televisione indubbiamente è stata uno
strumento educativo formidabile, stando comodamente seduti in salotto ci
permette di apprendere, ci informa in tempo reale di fatti e notizie a livello
globale. Ritengo anche che ci abbia uniti come identità nazionale, divulgando
la lingua e i costumi del nostro paese. Anche la parte che riguarda
l’intrattenimento è importante, ha permesso a tantissimi di conoscere e
apprezzare il mondo della cultura e dell’arte e ci distrae con spettacoli di
ogni tipo. Ma allora dove sta il problema? Gli esperti ci dicono che la
televisione può manipolarci, può farci perdere la facoltà di scindere la realtà
dalla fantasia facendoci credere di vivere in un mondo irreale, può manipolare
lentamente il nostro pensiero, farci credere di avere dei bisogni di cui in
verità potremmo fare benissimo a meno. I giovani possono credere che la massima
aspirazione della vita sia partecipare a certe trasmissioni e molte ragazze
sognano di realizzarsi facendo le veline. Tralascio volutamente di parlare
dell’uso politico terrificante di cui il mezzo è capace.
L’aspetto più pericoloso sul quale tutti
gli esperti sono concordi, riguarda gli effetti sui più piccoli. Molti psicologi sono preoccupati del fatto
che la televisione provoca in loro un aumento degli istinti aggressivi, i
bambini vengono desensibilizzati e le scene di violenza vengono dopo qualche
tempo viste senza emozione, come normalità. I bambini tendono a parlare e a
comportarsi, come se fossero adulti, di violenza, sesso, ma essi sentono e
pensano ancora da bambini.
Anche la vita familiare viene influenzata;
spesso durante il pranzo e la cena si guarda la televisione e questo impedisce
ogni possibilità di dialogo, la sera si guardano i programmi preferiti a volte
in stanze separate. I genitori in questo modo perdono il contatto con i figli,
non parlando con loro li conoscono superficialmente e i ragazzi crescono da
soli. E’ vero, nuoce veramente, ma se impariamo a dosarla ed assumerla con
intelligenza, è un mezzo veramente stupefacente.
Roberto Salvo
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