mercoledì 14 novembre 2012

NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE


Sono sempre di più quelli che vorrebbero che sui frontalini dei televisori ci fosse scritto:

NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE – TENERE LONTANO DAI BAMBINI.

L’avvertenza naturalmente non si riferisce al mezzo, ma a ciò che attraverso esso arriva direttamente alle menti di chi la guarda.

La televisione indubbiamente è stata uno strumento educativo formidabile, stando comodamente seduti in salotto ci permette di apprendere, ci informa in tempo reale di fatti e notizie a livello globale. Ritengo anche che ci abbia uniti come identità nazionale, divulgando la lingua e i costumi del nostro paese. Anche la parte che riguarda l’intrattenimento è importante, ha permesso a tantissimi di conoscere e apprezzare il mondo della cultura e dell’arte e ci distrae con spettacoli di ogni tipo. Ma allora dove sta il problema? Gli esperti ci dicono che la televisione può manipolarci, può farci perdere la facoltà di scindere la realtà dalla fantasia facendoci credere di vivere in un mondo irreale, può manipolare lentamente il nostro pensiero, farci credere di avere dei bisogni di cui in verità potremmo fare benissimo a meno. I giovani possono credere che la massima aspirazione della vita sia partecipare a certe trasmissioni e molte ragazze sognano di realizzarsi facendo le veline. Tralascio volutamente di parlare dell’uso politico terrificante di cui il mezzo è capace.

L’aspetto più pericoloso sul quale tutti gli esperti sono concordi, riguarda gli effetti sui più piccoli.  Molti psicologi sono preoccupati del fatto che la televisione provoca in loro un aumento degli istinti aggressivi, i bambini vengono desensibilizzati e le scene di violenza vengono dopo qualche tempo viste senza emozione, come normalità. I bambini tendono a parlare e a comportarsi, come se fossero adulti, di violenza, sesso, ma essi sentono e pensano ancora da bambini.

Anche la vita familiare viene influenzata; spesso durante il pranzo e la cena si guarda la televisione e questo impedisce ogni possibilità di dialogo, la sera si guardano i programmi preferiti a volte in stanze separate. I genitori in questo modo perdono il contatto con i figli, non parlando con loro li conoscono superficialmente e i ragazzi crescono da soli. E’ vero, nuoce veramente, ma se impariamo a dosarla ed assumerla con intelligenza, è un mezzo veramente stupefacente.

                                                                                                                       Roberto Salvo
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