Che la tassa sui rifiuti solidi urbani a Racalmuto sia la più alta d’Italia,
non ci sono dubbi. Che il Comune versa in situazioni economiche disastrose, è
un dato assodato. Che le tasse, anche se ingiuste, non si paghino, è chiaro che non si rende un buon servizio all’economia del
paese.
Detto ciò, bisognerebbe prendere finalmente coscienza di come stanno le
cose a Racalmuto. C’è un Comune che, per colpa di precedenti amministrazioni e
sicuramente non dei cittadini, è in disavanzo. Da qualche parte, per risanare
il deficit e per evitare ulteriori danni, questi soldi andavano recuperati.
Vogliamo anche sottolineare che è stata applicata la legge, anche se nell’espressione massima e drastica e nessun abuso è stato
fatto.
E non si pensi, in maniera facilona, che perseguire i responsabili di tale
disastro servirebbe a risanare il debito. Non dimentichiamo che il dissesto, per quanto
scongiurato quest’anno, rappresenta sempre una spada di Damocle che incombe
sull’amministrazione comunale .
Mi rendo conto che tanti sono i sacrifici di tutti quei racalmutesi – e non
solo di quelli - che, con coscienza, pagano le tasse. E’ sotto gli occhi di
tutti che la crisi attanaglia tutti i settori, che ci sono famiglie con serie
difficoltà economiche. E mi rendo pure
conto che, pagare meno tributi, corrisponderebbe ad una qualità di vita
migliore.
Se il Comune non riuscirà a “fare cassa” nel prossimo futuro, probabilmente
si arriverà ad adottare conseguenze drastiche con tutto quello che ciò
comporterebbe: aumento non solo della TARSU, ma di tutte le tasse e conseguente
riduzione della forza lavorativa. Capisco quanto sia difficile accettare di
pagare per le colpe di altri, ma Racalmuto ha bisogno di uscire al più presto,
con l’intelligenza e l’impegno di tutti, da una situazione negativa, per
evitare che altro danno si aggiunga al danno già fatto.
Racalmutese Fiero
Siamo tutti consapevoli della situazione disastrosa del nostro paese. Siamo anche consapevoli del buon operato della commissione che ha saputo salvaguardare il posto di lavoro dei precari. Mi domando perchè tutti questi precari, invece di tenerli nei vari uffici perchè non vengono impiegati nei vari servizi di manutenzione del paese. Invece di comprare, a proprie spese, il carburante per i mezzi, potrebbero utilizzare gli attrezzi esistenti e pulire le cunette, ad esempio del ponte del Carmelo, fino alla rotonda per Grotte.Che quando piove la strada diventa pericolosa. Ci sarebbe un lungo elenco di servizi utili per il nostro paese, visto che noi tutti dobbiamo pagare le tasse anche per evitare i licenziamenti, almeno i lavoratori si rendano utili nelle ore di lavoro.
RispondiEliminaPerché evitate di inserire i miei commenti? Cominciamo bene! Vi prego, ogni tanto dite qualche verità che per voi è scomoda! Anche se capisco che privilegiate, a volte, ipocrisie ed imposture varie. Tanto da onorare 'l'avidità fatta di vuoto ed ovviamente l'ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto!'Con Dispiace constatare, per completezza di informazione, che tutti i comuni d'Italia sono in difficoltà e versano in uno stato fallimentare a causa degli ingenti tagli ai trasferimenti da parte dello Stato. Tanto per non parlare a casaccio, nel caso di Racalmuto, se solo qualcuno si degnerà di fornire delle informazioni corrette e complete, dallo scorso anno a quest'anno hanno tagliato il 50% dei fondi che ammontano ad oltre un milione di euro!!! Se non ci credete informatevi con gli uffici finanziari del comune. Del resto non è un caso che tutti i sindaci d'Italia stanno protestando ovunque e minacciano, tutti quanti, di dimettersi in massa!
RispondiEliminaBuongiorno,
Eliminai suoi commenti, come tutti gli altri, vengono pubblicati se inviati al blog. Se pubblicati su facebook, reputiamo superfluo inserirli sul blog, visto che fb è letto da tutti.
Per completezza di informazione, vorrei ricordare al prof Petrotto che su Castrum Racalmuto Domani si è già parlato, in maniera dettagliata, dei tagli ai trasferimenti al Comune da parte dello Stato.
EliminaVedi articolo "LA SOSTENIBILITA' DEI PRECARI" mercoledì, 17 ottobre 2012, a firma Giuseppe Cardillo.
“…bisognerebbe considerare anche il minore introito riconosciuto dal Ministero dell’Interno quale “attribuzione di entrata da federalismo fiscale municipale e altri contributi”.
Come si evince dal sito www.finanzalocale.interno.it nel menù “Trasferimenti Erariali e attribuzioni di entrata da Federalismo fiscale e municipale” del Ministero dell’Interno, risulta che a Racalmuto, per l’anno 2012, viene riconosciuto un importo totale di € 1.669.018,96 contro le risorse assegnate nell’esercizio 2011 di € 2.125.669,05 con una diminuzione di entrata corrente pari ad € 456.650,09 “.
Avete detto bene, per l'anno 2012 il taglio è quello che avete riportato. Nel 2011, rispetto al 2010, quanto hanno tagliato Stato e Regione? Esattamente altri 500 mila euro, ai quali vanno aggiunti gli ulteriori tagli, da parte della Regione per il 2012. In altri termini, dal 2010 ad oggi, Stato e Regione hanno tagliato, al comune di Racalmuto, ben oltre un milione di euro!!! E' la stessa cosa di un capo famiglia che da un anno all'altro si vede decurtato il proprio salario, od il proprio stipendio del 50%, rispetto ad anni in cui non riusciva già a comprare il pane, la pasta od il latte ai propri figli! Così hanno ridotto famiglie, imprese, comuni,l'Italia intera!!!
RispondiEliminaOggi c'è la guerra tra poveri, da una parte i giovani che non hanno futuro,dall'altra i lavoratori e i pensionati che non arrivano alla fine del mese.
RispondiEliminaDobbiamo dire oltre il danno la beffa!
abbiamo subito il danno causato sia dai governi precedenti e anche dell'attuale e ci troviamo nella situazione di risponderne come se lo avessimo generato e non subito.
Esempio: Sicilia- 12 mila euro mensili per l'addetto stampa a Bruxelles, i membri in organico sono 21,tutti con qualifica di caporedattori!
Beffa decreto Monti "anti Fiorito" che stabiliva l'impossibilità di ricevere vitalizio per i consiglieri regionali che non hanno compiuto 66 anni e fatto almeno 10 anni di mandoto.Risultato: la legge consente di sostituire i vitalizi con trattamenti pensionistici integrativi. ecc.
Racalmutese fiero: quali sacrifici di tutti, solo noi la prendiamo nel C.....senza risolvere niente.
Carissimo Anonimo mi faccia il piacere la sua domando la rivolga al ex SINDACO e non al RACALMUTESE FIERO. P.S. non faccio l'avvocato di nessuno anche perche il Signor ALFANO "AMMINISTRATORE DEL BLOG"NON HA BISOGNO DI NESSUNO DIFENSORE
EliminaCaro Racalmutese fiero, non sono io che faccio il difensore, ma bensì Lei che difende tutte le decisioni dei Commissari.
RispondiEliminaOggi, io condanno sia l'ex Sindaco e il governo,legga bene!
Caro Anonimo,
Eliminaio non ho parlato.Mi limito a leggere il suo, di commento e quello degli altri. Per chiarire, io non difendo l'operato di nessuno, esprimo solamente il mio pensiero. In una situazione di ristrettezze economiche, un padre di famiglia è obbligato a prendere decisioni impopolari e dolorose. Solo questo. Il suo commento lo rivolga all'anonimo che lo ha preceduto. Io non uso questi mezzucci. Grazie, la saluto cordialmente
Il trend dei tagli dei trasferimenti a favore dei Comuni da parte dello Stato e della Regione va avanti oramai da molti anni.
RispondiEliminaProprio per questo motivo le amministrazioni locali avrebbero dovoto attuare delle politiche di reperimento e utilizzo delle risorse finanziarie improntare alla sobrietà e alla massima efficienza.
A Racalmuto, da molti anni pultroppo le Amministrazioni hanno operato esattamente in senso opposto; sicuramente non da buon padre di famiglia.
In particolare per troppo tempo si è sacrificato l'interesse generale a favore di quello particolare/lobbistico secondo una spirale perversa che una politica povera di contenuti non ha potuto o voluto in nessun modo fermare o quanto meno arginare.
E' vero che questo è un fenomeno generalizzato.
A Racalmuto,però, si è andati oltre.
Qualcuno per motivazioni di cui prima o poi la storia gli chiederà conto, ha deliberatamente innescato delle dinamiche di scontri istituzionali che (uniche motivazioni a mio parere) hanno portato allo scioglimento delle istituzioni democratiche con le conseguenze che tuttti stiamo subendo.
In questo momento possiamo solo prendere atto di quello che è stato.
Tuttavia sarebbe opportuno che qualcuno iniziasse un percorso di riabilitazione personale fatto di passi indietro, di scuse pubbliche e private, e di impegno disinteressato a favore della collettività tanto danneggiata.
Le difese ad oltranza di se stessi anche davanti l'evidenza dei fatti portano solo ad un ulteriore e progressivo allontanamento dalla vita reale, e dalle persone la cui unica colpa è quella di aver creduto in un progetto amministrativo inopinatamente violentato.
G. Guagliano
Gentilissimo Signor Guagliano,
RispondiEliminaGrazie! Finalmente uno che non fa "la lavannera di la funtana".
Ci ha dato una bella lezione che tutti dovremmo apprendere. Facciamo un esame di coscienza e traiamone le conseguenze. Le chiacchiere non pagano. facciamo il riferimento ai fatti. E, soprattutto, evitiamo le proteste e cerchiamo di fare delle proposte