Egregia Signora Ministra:
tutto quanto sta scritto in questo blog Lei non saprà mai che qualcuno abbia
avuto l’ardire di scrivere per irridere al visitatore apostolico. Anche se in
gonnella. Specie la mia, la sento, è vox
clamantis in deserto. Eppure, sa? è
voce foresta, sicuramente non impigliata nelle stoppie delle piccole
malevolenze paesane. Io non so quante volte al mese i suoi “missi” saranno a Racalmuto. Dovessero
starci un po’ di più di quanto ci stava il “missus
panormitanius”, allora, forse per noia, un fugace sguardo glielo potrebbero
dare. E forse potrebbero consultarsicon Lei: sia pure in ritardo. In tal caso, La
prego di dir loro:
-
A) non perdano molto tempo a cercare
insidiose infiltrazioni mafiose; possibilmente finirebbero col far cicchettare
supreme autorità che conosco bene essere
molto permalose;
-
B) non credano ai questuanti dei cinquecento
mila euro che vorranno far credere che sono loro dovuti; trattasi invece di
acconti Bucalossi per “cappelle” e “perpetue” cimiteriali che non si potranno
mai fare perché v’è pur un vincolo del vecchio regolamento del vecchio piano
regolatore (l’unico ancora vigente) che impone distanze di duecento metri dai
centri abitati;
-
C) c’è poi la grana dello 0,20 che,
diversamente da quello che vorranno far credere certi tecnici, è come credo di
sapere per essermi studiato le carte consiliari, regionali e dei beni culturali
del 1978 e le parti speciali della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana
del maggio 1980. Non so se i suoi “missi”
hanno dimestichezza con le peculiarità meta costituzionali della Regione a
Statuto Speciale quale la Sicilia.
Potranno sempre consultare Sua Eccellenza Riccardo Virgilio Presidente del CGA (e
mio collega al Secit per quasi sette anni):
-
D) si informino che è sta’ storia dei
fondi ANAS;
-
E) si informino, del pari, cosa è sta’
faccenda di incarichi dati anzitempo ad architetti alieni per una bella progettazione
di chissà quali lavori al Castello Chiaramontano.
-
F) Vi sono poi progetti da predisporre
per iniziative imprenditoriali, diciamo, nel settore dell’alabastro (proprio stasera
torno dall’aver visto che cosa hanno fatto a Barga con finestre nel duomo cosi
come hanno fatto a Cefalù e come modestamente suggerivo in Parrocchie di
Girgenti); occorre vederci chiaro nell’ecclissamento dell’aeroporto a
Racalmuto: pensi che abbiamo un giovane console racalmutese che in Cina c’è
stato davvero e che avrebbe entrature per far finanziare dai cinesi quell’importante
opera, magar dopo una bella inchiesta sullo sperpero agrigentino di ingenti
capitali; va affrontato il recupero effettivo del centro storico, magari operando
compensazioni tra ICI non percetta e rifusioni per espropri forzati di casupole
fatiscenti;
-
Gì operare i debiti addestramenti del
personale, specie quello addetto ai tributi; poveri “missi” chissà cosa proveranno quando scopriranno che alla gogna dei
grandi evasori ICI c’è l’arciprete Casuccio nato nel 1885 e morto non ricordo bene
ma una trentina di anni fa è sicuro, o il padre Li Calzi di Canicattì, morto e
sepolto pure lui, o tanti altri che nel regno dell’al di là ci stanno da decenni,
e, per parlare di vivi, improbabili principi di Sant’Elia (e mi pare per
Castelli che tutti sappiamo di altri).
Vorrei continuare, ma mi
fermo. Voglio anch’io dare il benvenuto ai signori Commissari, visto che non ne
posso fare a meno. Spero che liberi come sono da acciacchi familiari paesani e
da altre piacevolezze dovute soprattutto ad inculture di diritto
amministrativo., si dedichino veramente
- e sapientemente – al bene del paese. Ma una cosa occorre: sfuggire
alle grinfie dei furbetti del Comune e consultare le forze democratiche e
disinteressate del paese. Che vi sono. A tal proposito, il blog Castrum Racalmuto Domani, ha promosso la nascita di un'associazione con lo scopo di dialogare fattivamente con i Commissari che si sono appena insediati e fornire strumenti e suggerimenti che possano produrre percorsi e soluzioni positive per il bene di Racalmuto.
Calogero Taverna
Apprezzo il blog e i post contenuti in esso.Mi complimento con gli autori e con tutti quelli che hanno scritto gli articoli.Un parere e consiglio, se posso: vorrei che almeno questo blog non fosse monotematico come lo sono altri, ma che affrontasse tutte le sfaccettature di Racalmuto, spaziando dalla politica, allo sport, alla cultura, alla società, senza intaccare, in alcun modo, la dignità del singolo individuo.Grazie
RispondiEliminaMi sembra strano parlare di monotematica, quando si è scritto di economia, di morale, di droga, di storia, di archivi parrocchiali e si è scritto persino in inglese per farsi capire dai fuoriusciti americani. Se in un momento topico racalmutese si privilegia la vita politica del paese credo che sia per alto senso di responsabilità, ben al di là di cautele e di eccessive prudenze. Ciò è avvenuto senza sciatteria stilistica e senza contumelie irriguardose. Per un caso analogo ben più duro ed esplicito è stato un certo Sgarbi (forse per onorare il suo cognome). A dire il vero una cosa è mancata: il coraggio di uomini anche eccelsi di esporsi. Atavica questa prudente ritrosia nei racalmutesi di ogni tempo. E ciò spinge ad usare l'anonimo anche nelle cose più innocue di questo mondo. Ma così si costuma in quel di Racalmuto. Mai eroi, mai fattivi con rischio, sempre predicatori da pulpiti sicuri, meglio se dentro chiese.
RispondiEliminaCalogero Taverna
Ho letto, quando è nato il blog, che non sarebbero stati pubblicati post lesivi della dignità delle persone.Questo, probabilmente, non vale per gli autori.Leggo costantemente attacchi ai singoli individui.Basta!
RispondiElimina