Quella di dare la colpa agli altri, sempre e comunque, è un’abitudine che si contagia come l’influenza. È quanto messo in luce da uno studio americano.
L’analisi condotta da due studiosi d'oltre oceano, autori dell’indagine, esamina per la prima volta le ripercussioni sociali del cosiddetto «scaricabarile», cercando di capire se e in quale misura l’atteggiamento in questione possa divenire «virale». Dai test realizzati dagli esperti statunitensi è emerso che il solo fatto di vedere qualcuno incolpare pubblicamente un’altra persona (anche in caso di innocenza di quest’ultima) attribuendole delle colpe e sollevandosi così da qualsiasi responsabilità, porta gli osservatori a mettersi, in generale, sulla difensiva e ad assumere questo comportamento come prassi comune.
Secondo i due ricercatori, la spiegazione di tale meccanismo risiede nel fatto che il vedere qualcuno intento a difendere se stesso attribuendo responsabilità ad altri, ci fa sentire in pericolo e ci spinge quindi a proteggere la nostra immagine. Un fenomeno, questo, assai diffuso, che però, alla lunga, può finire col danneggiare sia la reputazione delle persone, sia le aziende nel suo complesso. Infatti, quando all’interno di un’organizzazione il «dare la colpa agli altri» è prassi comune, i soggetti coinvolti sono meno disposti a mettersi in gioco e a correre dei rischi. La colpa crea la cultura della paura e questo implica tutta una serie di conseguenze negative per i singoli e per gruppi.
L’analisi condotta da due studiosi d'oltre oceano, autori dell’indagine, esamina per la prima volta le ripercussioni sociali del cosiddetto «scaricabarile», cercando di capire se e in quale misura l’atteggiamento in questione possa divenire «virale». Dai test realizzati dagli esperti statunitensi è emerso che il solo fatto di vedere qualcuno incolpare pubblicamente un’altra persona (anche in caso di innocenza di quest’ultima) attribuendole delle colpe e sollevandosi così da qualsiasi responsabilità, porta gli osservatori a mettersi, in generale, sulla difensiva e ad assumere questo comportamento come prassi comune.
Secondo i due ricercatori, la spiegazione di tale meccanismo risiede nel fatto che il vedere qualcuno intento a difendere se stesso attribuendo responsabilità ad altri, ci fa sentire in pericolo e ci spinge quindi a proteggere la nostra immagine. Un fenomeno, questo, assai diffuso, che però, alla lunga, può finire col danneggiare sia la reputazione delle persone, sia le aziende nel suo complesso. Infatti, quando all’interno di un’organizzazione il «dare la colpa agli altri» è prassi comune, i soggetti coinvolti sono meno disposti a mettersi in gioco e a correre dei rischi. La colpa crea la cultura della paura e questo implica tutta una serie di conseguenze negative per i singoli e per gruppi.
Racalmutese Fiero
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