Salgo una scala non troppo comoda
ma neanche troppo angusta.Arrivo davanti una porta che ha l’aria dell’entrata
di uno studio medico.Varcata la soglia, mi ritrovo come catapultato nel
passato; l’ambiente è accogliente e i pochi arredi, per lo più antichi, sono
posizionati con sapiente gusto. Mi viene incontro una figura alta, un po’
schiva, dai tratti signorili. Si tratta del
Presidente Francesco Marchese. Mi presento e subito noto la sua gentilezza e
disponibilità. Mi accompagna volentieri per le sale del Circolo e mi illustra
tutti i documenti contenuti nel tavolo bacheca; un pezzo di storia di
Racalmuto, un percorso che attraversa tanti anni e che mi emoziona. Dei soci
nessuna presenza. Un tempo la struttura era alloggiata al piano terra, nei
locali del
Banco di Sicilia. Allora si organizzavano feste e, dalle foto, si percepisce
che il Circolo Unione ha visto tempi migliori. Penso che i soci, volenterosi e
intraprendenti, possano far qualcosa per “ravvivare” una struttura che si fregia
di un passato degno di nota e di appartenenze illustri. Il Presidente Marchese
mi parla della visita del
Ministro degli Interni, dei preparativi per accoglierla degnamente e della
decisione successiva della Cancellieri di non visitare il Circolo. Mi riferisce che, per motivi
di sicurezza, per un’organizzazione affrettata da parte del servizio d’ordine, la visita del
Ministro è saltata. Noto un’ombra di delusione mascherata sul viso di Francesco
Marchese e una fiera convinzione dell’occasione mancata per poter dimostrare allo
Stato che a Racalmuto albergano anche i buoni sentimenti, che le persone sono
oneste e laboriose e che Racalmuto nulla
vuole avere a che fare con l’etichetta di paese mafioso. Auguri Presidente
Marchese e grazie per l’ospitalità.
Racalmutese Fiero
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