Considerati due atteggiamenti
opposti con cui ci si pone di fronte alle questioni della vita, l’ottimismo e
il pessimismo peccano entrambi di superficialità d’analisi.Mentre l’ottimista
si aggrappa agli aspetti positivi, il pessimista considera solo quelli
negativi. . Il primo si getterà a capofitto in qualsiasi impresa, prendendo
spesso grandi delusioni e sconfitte, mentre il secondo si asterrà dal buttarsi
in qualsiasi impresa, perdendo qualsiasi occasione favorevole. Però,
l'ottimista socialmente risulta una persona gradevole, confortante, positiva,
così come il pessimista è scostante, deludente, poco piacevole. Sarebbe facile
concludere che è meglio essere ottimisti, dimenticando che tra i due aspetti
l’ottimismo e il pessimismo, esiste una via mediana. Come dire che va
considerata la ricerca del giusto equilibrio, della cosa più saggia, della
competenza, sviluppando sempre di più le proprie capacità d'analisi e di sintesi,
oltre alla profonda conoscenza dei fatti; parliamo di "realismo" o
"razionalità", che ci ispira per realizzare progetti realmente
percorribili con le forze in gioco, senza eccesso di illusioni e senza rinunce
deprimenti.Essere realista significa tenere i piedi per terra, sapere valutare
bene situazioni e persone, non lasciarsi trascinare da ventate di infondate
speranze, così come non essere prevenuti e ostili verso qualsiasi giudizio o
decisione. In altre parole essere realisti significa saper fare al meglio
qualsiasi valutazione.Naturalmente nessuno può essere perfetto e qualche
scivolata verso l'ottimismo o il pessimismo è sempre possibile, ma tutto cambia
se si tiene a mente che tra questi due estremi dobbiamo cercare sempre la via
mediana, quella delle corrette valutazioni, quelle dello sforzo
d'apprendimento.Concludendo, l'ottimista è il funambolo pronto ad attraversare
la corda d'equilibrio a 10 metri dal suolo, sfidando il destino e contando
sulle sue capacità. Il pessimista è quello che non ci prova neppure,
precludendosi l'avventura. Il realista, invece, è quello che si diverte a
sfidare il destino, ma solo dopo essersi assicurato che sotto la corda ci sia
una bella rete di protezione!
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