mercoledì 8 agosto 2012

Maestro, mio maestro

…Maestro, mio maestro. Non è possibile disse Candido, siamo alla farsa, non ci sono più regole ne dignità, se la cantano e se la suonano come vogliono. Spartirsi le cariche, governare beni, servizi e istituzioni a tavolino, come se fossero cosa loro, lo chiamano: “La chiave”.   Il maestro lo guardò, ebbe pietà e non gli disse quello che pensava di lui.  Avrebbe potuto dirgli che era un povero “pirla” e che non aveva capito una minch.., invece lo guardò con lo sguardo affettuoso di padre e maestro e gli disse: Candido, mio amato discepolo, questa è la terra dei ciclopi, dove solo se sei furbo e sai mentire puoi sopravvivere; mio caro Candido, questa è la terra dove tutto viene cambiato per non cambiare niente; innocente Candido, questa è la terra dove ognuno è ciò che gli altri credono che egli sia (si prendono certe fregature); ingenuo Candido, questa è la terra di lu cuccu ca dici a li cuccuotti a lu chiarchiaru nni vidiemmu tutti; mio giovane Candido che più Candido non si può, questa è un’ isola circondata da un mare colore del vino, dove con la menzogna ti portano dove vogliono e quando ti accorgi di essere stato raggirato e fregato è troppo tardi.

Aveva ragione Leonardo Sciascia. Questo è veramente un paese straordinario, il gioco paesano più conosciuto e praticato è: “cu ngaglia un Turcu è so”. Massimo Troisi direbbe: “credevo fosse amore e invece era un calesse o un carretto, non ricordo”.  Le nuove tecnologie, come il blog (dico e mi contraddico almeno tre volte al giorno), permettono di comunicare l’assegnazione, in tempo reale e con anni di anticipo di: cariche, incarichi e onorificenze. La pelle dell’orso viene tranquillamente e sfacciatamente venduta molto prima che l’orso venga catturato; sicurezza nelle proprie forze? Presunzione? O semplice arroganza? Come si suole dire dalle parti del “caos”, TUTTO PER BENE, Ancora una volta penso a quei ragazzi sfortunati e mi chiedo: forse non hanno avuto nessun’altra possibilità di scelta.  Cetto La Qualunque, segretario e padrone del partito “du pilu”, non avrebbe potuto fare di meglio. Comunquemente sia, voglio esternare i miei più sentiti auguri e congratularmi con tutti:  intellettuali, giornalisti e poeti, per le prestigiose investiture ricevute.

Roberto Salvo
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5 commenti:

  1. Concordo pienamente con tutto quanto, col la terra dei ciclopi e dei furbi; con ciò che ha indotto Ulisse ad assumere il nome di "nessuno". Intelligente, Ulisse, o solamente furbo? Comunque la scampò! Per costituzione mentale, a me, i furbi non piacciono; mi sono convinto che non possono essere intelligenti.Noi, a racalmuto, comunque la furbizia la possiamo fare in salmì:farne scorpacciate, come ciliegie all'albero, salvo poi a pagarne il conto e farlo pagare agli altri. A coloro i quali non serve essere furbi, ne badano alle chiavi e alle porte. Bella scrittura oggi si "palìa"; come mai è accaduto in questo posto. Persino ombre senza
    alberi sembrano poter essere refrigerio in questo caldo sciroccoso che fulmina le menti. Nessuno conta più dell'altro in questa terra che non accenna ad avere speranza di libertà da se stessa.

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  2. Candido aveva capito, ma non voleva sentirla la verita'. Tutto doveva scorrere cosi' per non cambiare nulla. Popolo di Candidi i racalmutesi: niente deve cambiare perche' il mondo sta tra le quattro mura. E se qualcuno si adopera per mutare le cose, si cerca di calunniarlo, isolarlo. Forse conviene lasciare che la barca vada verso il suo destino.

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  3. Un velo di tristezza mi ha preso nel leggere il tuo post
    Sensibile,intelligente e candido come sei,è difficile metabolizzare il fango che si annida anche nelle persone che ti sembrano amiche e pulite!
    Quando, poi,di mezzo c'è un piccolo potere da conseguire,anche le migliori amicizie si rompono.Ma non per questo bisogna smettere di sperare.Lo dobbiamo
    ai giovani,non furbi, cui abbiamo insegnato che cambiare si può,lo dobbiamo a chi ha sacrificato la propria vita per questa terra,lo dobbiamo ....

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    1. Niente potrà mai abbatterti, anche nelle situazioni disperate riesci a vedere un filo di speranza. Grazie .

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  4. Se si conoscono bene tutti gli eletti nominati si capisce subito che il prestigioso blogger è dedito alla masturbazione mentale facile. Non solo alcune di queste persone citate o "nominate" non son state correttamente consultate, ma direi che l'ultimo loro desiderio è quello di occuparsi del destino culturale di Racalmuto. Mi chiedo, ma veramente la gente non ha un cazzo da fare nella vita ???? Esiste un mondo infinito fuori dalle mura di Racalmuto, non migliore, nè peggiore, ma semplicemente diverso: i tempi sono cambiati, anche la vita di un villaggio Nigeriano, oggi può essere METAFORA DEL MONDO.

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