IL MISTERO S'INFITTISCE

Preg.mo dott Gaetano Savatteri

leggo su www.malgradotuttoweb.it che astio, rancore e risentimento, non sarebbero da addebitare al sottoscritto. Sicuramente, neanche a Giovanni Salvo, in quanto vi accomunano sentimenti di antica amicizia e anche perchè, tra le righe di facebook, ho intravisto una reciproca distensione. A questo punto rimango perplesso perchè non riesco a comprendere chi e per cosa avrebbe usato un simile riprovevole condimento per lotte politiche e sociali di una  lunga stagione. In questo modo rischia, generalizzando in modo indiscriminato, di fare un torto a tutti.  Leggo anche: "Alfano sfonda porte già aperte". Tale affermazione è da intendere come acquiescenza a mie percezioni circa la gestione del Teatro e della Fondazione? Il mistero s'infittisce..... Se così fosse, se vi fossero in atto tali ambizioni, sarebbe superfluo continuare con strategie diversificatrici. Considerando che in passato la gestione di tali strutture ha visto le stesse persone che oggi, con spirito rinnovato si propongono e che tali gestioni passate non hanno portato i frutti sperati, ritengo legittimi i dubbi espressi da più parti. Sicuramente la lunghezza e la complessità  del testo di Giovanni Salvo su facebook, meritava una giusta attenzione e, probabilmente, la mia, a Lei indirizzata, è stata letta con interesse rivolto soprattutto alla prima parte. Allora, ad evitare che altri si interpongano tra questa e la Sua lettura e La distolgano da quelli che sono gli aspetti salienti,  Le pongo dei quesiti che rappresentano il legittimo diritto di sapere di ogni cittadino racalmutese:

- Chi amministrerà la Fondazione?

- Chi amministrerà il Teatro?

- Chi avrà cura del museo storico del Teatro?

- Quali sono i programmi di gestione che includono un indubbio ritorno in termini di immagine e, soprattutto,  economico per Racalmuto?

- Vi è in atto un progetto futuro che comprende le Loro Persone per l'amministrazione del paese?

Sono certo comprenderà che ogni ambizione debba essere supportata da un valido programma e che, in questo specifico caso, dovrebbe essere il Popolo sovrano a decidere le proprie sorti e non il sovrano a decidere le sorti del popolo.

Cordiali saluti
Salvatore Alfano