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Il discorso di Piero Baiamonte non fa una grinza. Nell'era di internet, scambiare opinioni,confrontandosi su vari problemi, annulla il dialogo "visivo", quello che, guardandosi negli occhi, ti permette di percepire l'inganno o la lealta'. In piu', spiegarsi mimando, a volte, con gesti i concetti che vogliamo esprimere, aiuta a farsi comprendere, a ribattere, lasciando poco spazio a libere interpretazioni. In rete, tutto cio' non sempre e' di facile attuazione. Molte volte, incuranti dell'argomento, protetti  spesso da un codardo anonimato, si approfitta dell'occasione per scaraventare di tutto in un immaginario contenitore che veicolera' le invettive, i complimenti, le opinioni fuori tema su una fredda pagina del computer o dell'ipad. Ma internet non è solo questo, il popolo della rete brulica di fermenti. Ognuno vuole dire la propria e confrontarla con quella degli altri. Una sorta di misurarsi, di partecipare, da protagonisti, alle attività sociali, culturali o politiche di una comunità.Opportunità che non sempre e non da tutti, può essere colta se non "navigando". Interpretando, forse, il pensiero di Baiamonte, anche noi siamo per il ritorno al caldo dialogo viso a viso, supportato anche da uno scambio di civili opinioni e informazioni on line. Del resto, se dobbiamo rendere partecipi altri di nostre iniziative culturali e non, ci affidiamo alla rete,  condividendo, inserendo foto,  linkando,  taggando, mi piace.

Racalmutese Fiero