E’ passato tanto tempo
dagli ultimi post, apparsi su Castrum, che accennavano al sedicente comitato
cittadino art 1. Certo, a qualcuno, anche quelli che dimostrano ipocrite
condivisioni, ha dato fastidio che si
scrivesse su Castrum e si esortassero gli appartenenti al comitato a pubblicare
elenco iscritti e programma. Solo un breve comunicato, a
firma Guagliano, dove si diceva che al più presto saremmo stati informati di
tutto – se ne assumeva l’onere come “un
impegno morale inderogabile” - che era stato depositato l’elenco degli iscritti
e che una delegazione – non sappiamo chi – si sarebbe recata a Roma per un
incontro col ministro Cancellieri per discutere dell’aliquota sulla TARSU e di
eventuali contributi a sostegno del paese.
Facevo anche una considerazione: forse alcuni appartenenti rispettano un
devoto silenzio, evitando così di palesare le loro appartenenze. Forse qualcuno
consiglia qualcun altro di tenere celata l’iscrizione per evitare che altri
possano accorgersi che non tutto è così “nuovo”. Forse i rimanenti attendono –
non si sa perché – e non rendono partecipe la cittadinanza per strategie e in
previsione di futuri disegni. In sostanza, ad oggi non sappiamo più nulla di
questo sedicente comitato. E dire che avevamo ricevuto rassicurazioni in merito da parte di
Guagliano. Commenti, anche aspri e risentiti,
lasciavano intendere che da lì a poco avremmo avuto tutte le notizie sperate e che, finalmente, si sarebbe potuto
intraprendere un cammino comune, quanto meno di condivisione. Non sappiamo
neanche se la delegazione sia stata ricevuta
dal ministro e, nella ipotesi affermativa, cosa sia stato discusso e
deciso. Io rimango sempre del parere che la trasparenza debba essere alla base
di ogni azione ancor di più se quello che si porta avanti non cela altri
progetti che, attualmente, non è bene siano messi a conoscenza dei cittadini. E
io mi chiedo: cosa può limitare tale informazione se tutti ci adoperiamo per un
unico fine, il bene di Racalmuto?
Racalmutese Fiero
Ma l'articolo 1 è già superato. Adesso siamo all'articolo 2.E non finisce qui. La colpa non è loro, non è dei politici che hanno l'ardire di ricandisarsi e continuare ad esercitare il mestiere, come dice lei, della politica. La colpa è nostra che non siamo ancora capaci di mandarli a casa. Dovremmo emarginarli, isolarli e invece...Non abbiamo la serietà per voltare pagina.Racalmuto è destinato a scomparire perchè la corsa al potere e all'accaparramento di briciole di guadagni amministrativi, miserie al confronto di alti valori di cui dovremmo tutti essere permeati,distruggeranno questo paese che già è avviato sulla strada del declino istituzionale, economico e morale, per arrivare a una inevitabile fine corsa. Ma tutto ciò non importa a nessuno
RispondiElimina