Si
racconta che in un paese dell’entroterra siciliano, una notte, un sedicente
capopopolo, avesse difficoltà a prendere sonno. Tutta la notte a girarsi e
rigirarsi nel letto, a pensare cosa fare e come fare per poter finalmente
emergere; se abbracciare una consulta cittadina o incitare i compaesani a
ribellioni dimostrative o piuttosto cambiare repentinamente e frequentemente
bandiera e buttarsi, alla fine, nelle braccia di suadenti ammaliatori, nuovi
esponenti, dalle promesse allettanti e
dai futuri progetti tanto agognati. Aveva
dormito poco e male; si era rigirato e aveva assunto posizioni inusuali.
La
mattina dopo si era svegliato
rimescolato, come se le parti del suo corpo si fossero ricomposte a caso dopo essersi sparse nel
letto. Sembrava tutto normale, tranne un piccolo scambio: si era svegliato con
la faccia al posto del culo e il culo al posto della faccia. Il nostro
capopopolo si era guardato allo specchio ed era impallidito. Vedeva l’immagine
riflessa con i suoi occhi, come se il cambiamento fosse solo strutturale e non
funzionale. Del resto, in quest’ultimo caso, cosa importava? Secondo il nostro capopopolo
nessuno se ne sarebbe accorto e del parere degli altri, dei bisogni degli
altri, della lealtà verso gli altri, chi se ne importa!
All’inizio
il nostro capopopolo fu assalito da qualche dubbio: come andare in giro, cosa
raccontare alla gente, come giustificare una simile, repentina metamorfosi? Poi
cercò di correre ai ripari: consultò i migliori medici, senza risultato,
interpellò persone fidate per vedere se
il suo cambiamento balzasse così tanto agli occhi. Alcuni, dapprima spaventati,
via, via andavano abituandosi al nuovo aspetto, altri lo incoraggiavano.
Ma
non occorreva tanto impegno, il nostro capopopolo si era convinto che, in quel paese
dell’entroterra siciliano, nessuno si sarebbe mai accorto di nulla e che
bastava arringare la folla, raccontare le solite frottole perché nessuno si
accorgesse di un così imbarazzante – per chi ha faccia – cambiamento: il culo
al posto della faccia!
Racalmutese Fiero
Questi Siciliani!!! Ogni tanto si svegliano e si accorgono che quelli che li governano hanno il culo al posto della faccia. Un tempo si incavolavano e facevano "I VESPRI SICILIANI". Oggi potrebbe essere uno di quei giorni. Speriamo.
RispondiEliminaLe rivoluzioni sono nate sempre in Sicilia. Speriamo, speriamo, speriamo.
RispondiEliminaTutto suona strano: un ex capopopolo e un presunto capopopolo si trovano d'accordo. Mi sembra di assitere a tante di quelle trasmissioni comiche
RispondiEliminaMolti sostemgono che in Sicilia ci vuole una rivoluzione culturale, secondo me ci vuole soltanto una RIVOLUZIONE.
RispondiEliminaNon succede quasi mai, ma quando i siciliani si incazzano sono cazzi per tutti.
RispondiEliminaI siciliani si incavoleranno pure, ma è strano che in paese nessuno si accorge e parla di alcuni personaggi che hanno tentato la scalata con tutti i partiti, hanno propagandato il non voto, per finire a "consigliare" Grillo
RispondiEliminaAccusate i siciliani che non cambiano mai e poi quando ne trovate uno che cambia ogni dieci minuti non vi và bene. Siete proprio incontenttttabbbbili.
RispondiEliminaSe i risultati delle elezioni in Sicilia dovessero rimanere così, si prospetterebbe, quando si voterà il sindaco a Racalmuto, la vittoria del capopopolo
RispondiEliminaLa verità è che chiunque vinca in sicilia non ha importanza. quello che conta davvero è che i siciliani hanno detto ai partiti e ai loro candidati che non son degni di essere votati.
RispondiEliminaMi viene da ridere. Dalle ultime proiezioni, il capopopolo ha sbagliato ancora una volta a schierarsi. Non gliene va bene una
RispondiElimina...a quanto pare questo blog sta prendendo la strada del malcostume e della vergogna!!! Culi e facce, insulti nascosti!!! E' proprio vero: "La spina 'mcapu di l'antri è moddra comu la sita". Venite Voi a Racalmuto ad amministrare visto che i racalmutesi hanno dimostrato di non saperlo fare...
RispondiEliminaSe malcostume e vergogna sono riferiti all'uso del termine culo, mi dispiace, è contemplato nel dizionario della lingua italiana e, nel contesto del discorso, non assume significato volgare. Concordo che la spina sui...racalmutesi è molto pungente. Addosso a se stessi è modda comu la sita. Infine, i racalmutesi sanno amministrare, perchè sono persone capaci e intelligenti che non meritano assolutamente di essere presi in giro. Se lo vogliono, quindi, sanno essere ottimi amministratori. Ma devono volerlo. Grazie per il commento
Eliminac'è anche la storia di un talino che starnazzava e sghignazzava da un bel pò. Un talino mezzo culo ( forse meno di mezzo ), alla corte del politicume e di pregiudicati, che non notò alcuna differenza quando il mezzoculo prese il posto della faccia. Luigi Scimè Luigi Scimè Luigi Scimè
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