A
Racalmuto non c’è persona, famiglia, associazione che non abbia partecipato, in
un modo o nell’altro, in questi giorni, al problema che coinvolge tutta la
comunità: L’ ALIQUOTA SUI RIFIUTI SOLIDI
URBANI. Tutti ne parlano, molti suggeriscono soluzioni. Eppure notiamo uno
strano silenzio che non riusciamo a comprendere; la Chiesa racalmutese non
proferisce parola e non si schiera sulla
questione. Forse reputa sia un fatto
politico e, come tale, impone l’astensione da ogni minimo accenno . Ma la questione non è
politica. Il problema coinvolge tutti e viene maggiormente sentito dalle
famiglie più indigenti e, come tale, dovrebbe interessare la Chiesa nei suoi
fondamenti basilari, solidarietà e carità che coinvolgono la dottrina cristiana.
Sentimenti che non negano la giustizia, ma la aiutano ad essere veramente tale. La giustizia intesa,
in questo caso, come dare il giusto in considerazione delle singole
possibilità. La Chiesa deve adoperarsi nel trovare le soluzioni, anche quelle politiche
e cercare il dialogo con le istituzioni in difesa dei più deboli. Senza tutto
questo la giustizia sarà sempre esposta al pericolo di essere una “fredda
giustizia”. Solo in questo modo le
iniziative a sostengo delle famiglie diventano occasioni di crescita civile, di
assunzione di responsabilità dal basso, di educazione alla fratellanza.
Solidarietà e carità che abbiano, insomma, un significato educativo, che
mobilitino le persone, le associazioni e le istituzioni a darsi da fare prima e a proporre soluzioni dopo. La Chiesa
deve cercare, ad ogni costo, di essere riconosciuta come “Chiesa di popolo”. Per questo deve tenere conto dei bisogni della popolazione, da
qualsiasi parte provengano. Solo in
questo modo la Chiesa può avere un’autorevolezza tale da parlare ed essere
ascoltata anche su altre situazioni e non essere, invece, considerata un corpo
estraneo rispetto al paese. Le istituzioni
non potranno non apprezzare questo sforzo a sostegno di chi è in
difficoltà in questi momenti difficili e, nello stesso tempo, non potranno dare
credito alla Chiesa solo come agenzia assistenziale ma come soggetto pienamente
inserito nella vita quotidiana del paese, dal punto di vista religioso, etico e
solidale.
Racalmutese Fiero
Se ci sono le firme, non capisco perche'non vengono depositate. In questo modo, quando la commissione si pronuncera' , tutte le associazioni, i partiti politici, la chiesa, le singole persone, potranno protestare.
RispondiEliminaAngelino
Sante parole. La chiesa è presente in occasione delle feste. Dovrebbe essere più vicina al popolo
RispondiEliminaIl coraggio se uno non ce l'ha non se lo può dare. Così scrive Alessandro Manzoni, nei Promessi Sposi per giustificare un suo personaggio
RispondiEliminaLa questione è talmente complessa che non penso ad un intervento della chiesa di Racalmuto. Certamente una voce autorevole potrebbe almeno servire a sottolineare alcune cose le quali sembrano non considerate dalla gestione commissariale. Questo paese " del silenzio" ha un'anima, ha una sensibilità politica, forse un po' assopita, ma la possiede intensamente, ha una presenza partitica ed ha anche una capacità di ragionamento autonoma. Se il commissariamento pensa di sorvolare su tutto questo non avrà reso un buon servizio alla democrazia e tantomeno al paese.
RispondiEliminaLa Chiesa intervenga, anche questo è compito suo !
Signor Mulè se la questione è talmente complessa,,! le firme raccolte ha che servono? per l'ennesima volta il popolo racalmutese....forse lei non sa che a racalmuto si sono raccolte le firme lei non vede non sente e principalmente non parla,un suo stimato amico ANGELINO
EliminaL'Equivoco di Fondo -
Elimina"Costituite un'associazione, un comitato cittadino fate in modo che non si perda il tessuto democratico del paese, reagite con forza, serve la voce del popolo sano di Racalmuto". Sono le parole dette dal Ministro dell'Interno a Racalmuto nel giorno dell'insediamento della commissione prefettizia. Parole che sono state riprese ed enfatizzate da giornali, giornalisti, uomini di cultura e quant'altro. Con queste parole pronunciate, secondo me, il ministro ha creato un "equivoco di fondo" che rischia di poratare avanti ancora una volta a Racalmuto la deriva "populista" che c'è stata negli ultimi 20 anni. Con l'affermazione fatta dal ministro e condivisa dai maggiori intelletuali e giornalisti del nostro piccolo comune, si è fatto passare il concetto che oltre il Consiglio Comunale, con il decreto di scioglimento siano stati sciolti anche i partiti. Pensare ed alimentare tale "equivoco" rappresenta il gesto più antidemocratico che si possa manifestare in una società libera come la nostra. E' vero che alcuni uomini di partito non hanno meritato la fiducia accordatagli al momento delle elezioni, ma è anche vero che dentro le strutture di partito ci sono uomini perbene e competenti. E a questi uomini perbene che faccio appaello affinchè si mettano in moto in modo tale che ridiano ai partiti quel ruolo imporatante che gli assegna la Costituzione : organizzare e gestire in maniera democratica la collettività tutta.
Solo in questo modo possiamo arginare l'onda populista che sta crescendo nel tessuto sociale fatta di improvvisazione senza una progettualità, di rivalsa e al solo scopo di "occupare nuovo potere" par farsi i propri cavoli . Il "Petrottismo" e non l'uomo Petrotto ne sono un esempio eclatante.
Se noi cittadini lo vogliamo capire che bisogna riappropriarsi del proprio destino legandolo agli organi preposti alla democrazia ne abbiamo l'occasione con questa fase transitoria. Come dimostra la gestione delle tariffe TARSU, IMU, IRPEF ecc.. con la "Tecnocrazia" non c'è dove andare.
quello che accade in questi giorni è assolutamente lo spettacolo più indecente degli ultimi anni; prendere in giro la gente con una raccolta di firme inutile, senza un'azione programmatica resa pubblica sin dall'inizio della protesta, ed in più spettacolarizzare la protesta con la peggiore emittente televisiva d'italia portandola proprio qui nel paese di Sciascia, è vergognoso! come si fa a non capire che è una colossale presa per il culo quando addirittura mostrano sul blog la delibera con la quale si decide l'aumento firmata il 26 giugno....questi populisti demagoghi perchè non hanno iniziato a fare bordello dall'indomani anche con pubblicazioni nel blog? invece no, si svegliano quando capiscono che c'è trippa per gatti ovvero sulla disperazione della gente possono fare politica e non a caso ripetevano "LI AVETE VISTI I POLITICI?" ma che frase è....se tu porti avanti una battaglia, dici per la gente, che te ne frega dove sono i politici, la gente lo vede da se; invece no, è necessario fare propaganda, populismo, demagogia, forme comparabili al peggiore clientelismo politico, perchè il principio è lo stesso...meno male che i partiti si sono fatti sentire e meno male che a racalmuto c'è chi la pensa diversamente, perchè è chiaro che a questi signori tutto interessa tranne che delle bollette della gente...è solo un'inizio di campagna elettorale. ma tutto è sopportabile tranne che la si faccia sul bisogno della gente....fa solo schifo. magari fossero domani le le elezioni,sti signori non arriverebbero a cumulare ddi 4 voti per fare il consigliere, altro che andare a fare il sindaco.Castrum intervenite voi,intestatevi voi una mediazione con i commissari, sicuri di affidarci a gente qualificata in tutti i sensi possibili e immaginabili.
RispondiEliminaLa chiesa, nel mondo, e' stata capace di grandi mediazioni. Che a Racalmuto si adoperi per il bene collettivo
RispondiEliminaDa alcuni giorni seguo il tuo blog e misono accorta che a differenza di qualche altro, non vorrei sbagliarmi, è apolitico, non tende certo a racimolare voti per una prossima candidatura a sindaco! A mio avviso cerca di sollevare i problemi per poterli risolvere. Anche io penso che la Chiesa, nelle persone che la rappresentano, dovrebbe interessarsi di tutti i problemi della comunità in prima persona, dovrebbe scendere in piazza, accostarsi alla gente e non soltanto ad una stretta cerchia, avvicinarsi a chi è lontano da essa. I cittadini si lamentano dell'aumento dei vari tributi locali, il problema non è soltanto della tassa per la spazzatura che è quasi raddoppiata, ma anche dell'addizionale IRPEF che è quadruplicata dallo 0,2% allo 0,8 %; dell'IMU per le seconde case ad € 10,6 x 1000;dell'IMU per la zona industriale, un altro rebus da risolvere, al 7,6 x 1000; la tariffa mensile dell'asilo nido di € 100,00 mensili più € 10,00 per ogni € 1000,00 di reddito superiore a € 4596,00, a carico dgli utenti, che incominciano a fare qualche disdetta a favore degli asili privati.Le mamme sono preoccupate non sanno dove portare i propri figli, alcune lavorano ad ore e guadagnano lo stretto necessario per il proprio sostentamento.
RispondiEliminaLa Commissione Straordinaria si rende conto che gli stipendi e le pensioni non subiscono aumenti, che la disoccupazione dilaga e i soldi non sappiamo da dove prenderli?
Questo blog appartiene a tutti. Tradiremmo i nostri lettori se ci schierassimo per qualche partito o se scrivessimo nell'interesse di uno schieramento politico. Non abbiamo mire alcune se non il bene di questo paese che amiamo. Siamo certi che tanto si potrebbe fare a Racalmuto, se solo ci fosse uno scatto di mentalita' e di orgoglio. Noi proviamo a muovere le menti e le coscienze, con tanta speranza . Vorremmo che i giovani, la vera forza del cambiamento, si appropriassero del loro Paese. Ti ringraziamo per l'interessante commento e speriamo di ospitarti ancora. A presto
EliminaE tale deve rimanere,UN AFFETTUOSO SALUTO ANGELO MARCHESE
EliminaAl caro anonimo Angelino: cosa vuol dire ""lei non vede, non sente e non parla" forse lei parla? Io intanto non ho fatto nessuna raccolta di firme, ma quelli che l'hanno fatta hanno fatto qualcosa in più; hanno messo il loro volto in discussione; se poi è demagogia questo non mi è dato saperlo, lo saprà la coscienza di ognuno di loro. Quando dico la questione è più complessa mi riferisco ad una tassa applicata come se fosse un'imposta, nel senso che non copre, effettivamente il servizio, ma colpisce la proprietà della casa nella sua dimensione planimetrica; quindi una vera patrimoniale, mentre la tassa dovrebbe essere applicata pro-capite. In pratica una famiglia di due persone che abita in cento metri e una famigli di 5 persone che abita in cento metri entrambe pagano la stessa somma, non mi sembra equo. Quella che noi paghiamo è una vera imposta camuffata da tassa.Comunque le assicuro che scrivere in risposta ad un cittadino che non esercita il suo ruolo di cittadino attraverso la propria firma mi riesce estremamente difficile.
RispondiEliminaCome al solito siamo di fronte alla "Ficu cadimi 'mucca" ovvero nessuno muove un dito nella speraza che la divina provvidenza provveda (o quantomeno la La chiesa) o che qualcun altro provveda a risolvere i nostri problemi. E fino a qui siamo nella norma parlando di una socità diversamente-civile. Ma a Racalmuto c'è una specie di accanimento terapeutico ossia affrontare i problemi accusando altri, sparlando di tutti e polemizzando pure 'ncapu lu scrusciu di lu carrettu, qullo della munnizza ovviamente. Mai si sentono dire idee, programmi che sono a loro volta impegni. Manco in forma anonima. Io di certi anonimi, De-cani della politica mi aspoetterei delle proposte, programmi per il futuro, assemblee cittadine. Invece no, stanno nascosti ed ogni tanto tirano anonimamente una pietra con quella mano canuta ritratta tanto velocemente e tanto conosciuta e riconoscibile.
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