Abbiamo ricevuto tre commenti da
“VOLUTAMENTE ANONIMO”. Per il garbo, le proposte interessanti, che ci auguriamo
rappresentino sempre il modo di operare
a Racalmuto, abbiamo deciso di raggrupparli e pubblicarli in un unico articolo.
Questo è anche il nostro modo di essere propositivi, attraverso idee concrete
che provengono dal popolo racalmutese.
Che
Guagliano decida di non partecipare ai discorsi in questo contenitore, dispiace
per il fatto che lui più volte ha apprezzato i contenuti anche degli anonimi,
ovviamente ora è anche libero di contraddirsi.
Leggendo
e rileggendo i più commenti anonimi a questa pubblicazione e alla pagina
successiva, la maggior parte dei commenti non pare che esprimano pettegolezzi,
azioni di distruzione o mistificazioni di sorta, sono delle rispettabili
opinioni che io agli appartenenti del comitato art.1 suggerirei di farne tesoro
o quanto meno di tenerne conto sempre che non si sentano depositari di verità e
delle migliori "ricette" per risolvere gli atavici problemi di questo
nostro paese che gli consentono di fottersene del pensiero altrui così come
stanno facendo con le idee genuine anche anonime.
Vi
si contesta il modo, l'incoerenza che ha scaturito l'indignazione di molti
nostri compaesani e specialmente dei presenti all'assemblea cittadina,
indignazione che qualcuno(semplice cittadino) ha pure manifestato su facebook e
addirittura nelle interviste televisive; sono questi i pettegolezzi?
Non
pare proprio.
Caro
Peppe vedere te, Sergio,al fianco di tutti gli ex amministratori e al fianco di
ex-ex amministratori nelle vesti di sindacalisti, si scontra drasticamente con
le tue battaglie vecchie e nuove e con le battaglie di Sergio Scimè; perchè se
uno anche anonimamente dice queste cose deve essere preso per mistificatore o
per autore di azioni riduttive la portata del comitato?
E
allora anche padre Martorana che non ritiene il tuo comitato "adeguato
interlocutore con i commissari" è mistificatore, pettegolo e limitante la
portata del tuo comitato? Dai!
Non
credi che dinanzi chi la pensa diversamente e vede cose che magari tu per ora
non vedi, dovresti avere un approccio diverso anche mettendo in discussione le
tue convinzioni; c'è un paese che la pensa cosi', e non è che siamo o possiamo
essere tutti mistificatori e tutto il resto.
Rifletti
perchè davvero se si vuole si può sempre recuperare e questo pessimo esordio
pubblico del comitato con al fianco tutti gli ex amministratori del tempo,
lontano e recente, ti assicuro che richiede un'azione di recupero davvero
profonda perchè le parole serviranno poco a fare superare l'indignazione di un
popolo per quelle immagini di una concordia ritrovata sulla sponda della
monnezza.
Umilmente
mi permetto di suggerire un modo di fare solitario molto più credibile ed efficace
rispetto a quell'ammucchiata politica dell'altro giorno e se può servire un mio
pensiero si deve suggerire ai commissari di partire da zero all'interno del
comune a 360 gradi in ogni ambito ed in ogni senso, non a caso condivido
perfettamente quanto scritto da Ignazio Scimè su regalpetra libera ove invita i
commissari ad andare a fondo nella ricerca degli evasori e degli elusori; io li
inviterei di andare a fondo su ogni versante, su ogni settore dell'ente prima
di assumere qualsivoglia decisioni impopolari e rigide.
Nell'immaginario
collettivo l'arrivo dei commissari è come quando arrivano i muratori in una
casa cadente, la prima cosa che fanno la mettono in sicurezza o se vi è
necessità la buttano a terra per ricostruirla, i commissari da ottimi muratori
debbono ricostruire la nostra casa municipale e, siccome la casa comunale è dei
Racalmutesi, è giusto ed è nostro dovere dare i migliori suggerimenti ai
commissari atteso che loro andranno via e noi continueremo a viverci in questo
nostro amato paese.
Il
comitato che ruolo ha o vorrebbe avere? tu dici che è cosa assai importante, ma
consentimi, questo sta nella tua testa, perchè di fatto ad oggi nessuno ha
appreso il programma del comitato.
L'adesione
a qualsiasi comitato o partito può avvenire allorquando si è a conoscenza di un
programma, di una linea d'azione, e allora si che si valuta la portata di quel
raggruppamento di uomini e di donne per un eventuale adesione, ma così solo per
il tuo entusiasmo onestamente riduci tu stesso la portata e l'eventuale valore
dell'azione del comitato ed in tal caso, sulla base della tua intima
convinzione e visione del comitato, ogni critica ti appare come distruttiva e
mistificatoria.
SI
sconosce cosa il comitato intenda suggerire ai commissari in merito l'integrale
ricostruzione(metaforicamente)delle fondamenta della casa comunale;
si
sconosce cosa il comitato pensi riguardo il rilancio delle attività agricole,
commerciali, artigianali e professionali, tutte in ginocchio;
si
sconosce cosa il comitato pensi riguardo la necessità della messa in sicurezza
dei parchi gioco, ville, stadio ecc.ecc... specialmente il parco giochi di
viale hamilton pericolosissimo per la mancanza di quelle barriere di sicurezza
necessarie per la folta presenza di bambini....questa non è ordinaria
amministrazione se si pensa che qualora malauguratamente accadesse una tragedia
tutti saremmo responsabili per il nostro stesso silenzio.
Si
sconosce cosa pensi il comitato in merito il paventato licenziamento dei
lavoratori socialmente utili che guarda caso la scorsa settimana sono andati a
protestare a Palermo, e blog e comitato non avete speso neanche una sillaba.
Si
sconosce cosa pensi il comitato riguardo la necessità o meno di una
riorganizzazione ex novo burocratica del comune, se vi è la necessità di un
suggerimento per un ricambio dei ruoli dirigenziali, notoriamente nominati
dalle amministrazioni politiche passate verso le quali dai media emerge che i
commissari non hanno giudizio positivo oppure se il comitato intende suggerire
una distribuzione, qualora possibile,a più impiegati semplici(numero esagerato
in ogni ufficio) del lavoro svolto dal singolo dirigente riducendo così le
spese per le retribuzioni di indennità di carica per lo staus di dirigente che
si vanno ad aggiungere al normale stipendio e pertanto rimpinguare al contempo
le casse comunali partendo dai "piani alti" ovvero dai dirigenti per
evitare in ogni modo di mettere a rischio l'occupazione degli articolisti.
Si
sconosce la linea politica che da questo momento il comitato vorrà assumere
perchè sarebbe sì riduttivo affermare che il comitato non voglia fare politica
e gettare le basi per una futura espressione di un proprio candidato a sindaco.
Si
sconoscono quali sono le future battaglie da intraprendere nell'agenda del
comitato.
Caro
Peppe,fin quando i cittadini non conosceranno le linee d'azione e il programma
da volere seguire e suggerire ai commissari, chi sono i componenti,chi sono gli
eventuali partner politici, questo comitato non sarà mai e poi mai valutato
come soggetto importante così come lo vedi tu e, comprenderai bene che il non
fare queste premesse preliminari citate nella costituzione di un comitato, ti
espone inevitabilmente alla accusa di cavalcare ogni singolo problema pur di
metterti in esposizione ricevendo le accuse di demagogia e populismo, mentre
invece discorso diverso sarebbe lottare e fare battaglie su temi già
programmati ed è ovvio che dinanzi le emergenze inprogrammabili nessuno potrà
pensare e dire di fare populismo e demagogia così come purtroppo emersi in
maniera eccessivamente palese in merito l'assemblea cittadina.
Spero
e mi auguro che questo mio pensiero venga valorizzato; io ho criticato sì ma ho
principalmente proposto (seppur in linee generali) e osserverò quanto valore
sarà dato da te e da Scimè a questo mio commento convinto come sono che
contano, specie in un blog, le idee e non gli uomini e, l'anonimato valoroso
serve anche a questo; di solito sono i politici di razza, a differenza del
cittadino lavoratore instancabile che fa politica per senso civico ma non è
politico, a valorizzare l'idea a secondo di chi la esprime per mille e svariati
motivi; sta a voi agire e ragionare a seconda della categoria di persone alla
quale vi sentite d'appartenere. In ogni caso buon lavoro.
Ad maiora
VOLUTAMENTE ANONIMO.
Complimenti davvero, signor "Ad maiora
RispondiEliminaVOLUTAMENTE ANONIMO",lei si che ha centrato gli argomenti della situazione di oggi a RACALMUTO.Certo è importante iniziare "dalle fondazioni del Comune" per potere "mettere in sicurezza il PALAZZO MUNICIPALE".Nel Palazzo dove vivono I PRINCIPI =(Commissari Prefetto), vanno cambiati necessariamente IN PRIMIS i vertici burocratici.Mettere chi sà fare i conti al di fuori delle influhe dei politici che a breve torneranno "SULLA CRESTA DELL'ONDA".Vero è che la legge prevede che "gli atti amministrativi (oggi Decreti, IERI E DOMANI ,Delibere e Determine)con i pareri tecnici e contabili, ma queste devono essere espresse da persone competenti.E' Importante anche dare equlibrio all'impiego del personale che oramai da 20 anni è utilizzato all'interno dell'Ente "MUNICIPIO", non e che spostandolo dagli uffici periferici e collocandoli all'interno del "PALAZZO" (sopraffollando gli uffici) si risolve l'occupazione.Il mio semplice giudizio critico è quello di suggerire "ORGANIZZAZIONE" per i servizi alla collettività anche con l'eventule DECLASSAMENTO di queste "CATEGORIE",è già stato adoperato da "MAMMA REGIONE" gia in precedenza per altri lavoratori dell'indotto per diminuire la spesa e tenerli tutti "VIVI" in servizio.La collettività Racalmutese, (la maggior parte AIME PARENTI)non saranno contenti, ma se servè è il MALE MINORE.
I Prefetti sapranno valutare, a loro e anche al Sig."Ad maiora VOLUTAMENTE ANONIMO", ancora tanti auguri e complimenti.
Mi sembra un modo più che corretto di fare critica costruttiva accompagnata da proposte fattive. Credo che le persone nominate debbano essere contente di leggere le parole di qualcuno che suggerisce loro una correzione del tiro per intraprendere un discorso veramente produttivo
RispondiEliminaUn discorso che fila benissimo. Anche il problema dei precari, come detto da volutamene anonimo, andrebbe affrontato per capire quale sarà la sorte di questi lavoratori e di conseguenza delle loro famiglie
RispondiEliminaPeppe Guagliano voleva confronti e proposte? Penso che con questo post sia stato ampiamente accontentato. Sta a loro, adesso, dimostrare che tengono da conto il parere dei racalmutesi e sta a loro parlare adesso
RispondiElimina- L' Attimo fuggente (carpe diem)
RispondiEliminaApprofittiamo del ragionamento fatto da "VOLUTAMENETE ANONIMO" e cerchiamo di rafforzarlo con ulteriori idee e proviamo a farlo diventare un manifesto di programmazione per la futura classe dirigente. Una riflessione la voglio, però fare subito, a Guagliano e Scimè un merito tutti glielo dobbiamo riconoscere che è quello di aver mantenuto vivo il dibattito a Racalmuto . L'errore che commettono, frutto anche di autoconvinzioni, e quello di autoreferenziarsi come "l'unica" cura etica e morale della futura classe dirigente. Loro devono capire che anche senza clamori c'è chi sta facendo del bene per questa collettività e questi hanno il "diritto di esistere" e qui chiudo la mia riflessione sull'"arena politica".
In merito alle proposte per il manifesto programmatico propongo :
dalle motivazioni adottate dalla commissione prefettizia che abbiamo appreso dai media in merito alla vicenda TARSU c'è che una dei motivi è quello di cercare di evitare il dissesto e quindi salvare i posti di lavoro dei cosiddetti lavoratori precari. Quindi visto che tali risorse umane saranno a disposizione in futuro perchè non iniziamo fin da ora a collocarli nelle varie strutture "turistiche-culturali" e in gazebi di "informazioni turistiche" in maniera tale che venga garantito un servizio continuo di assistenza turistica, visti i dati statistici forniti dal responsabile del Castello sig. Piero Baiamonte. Altri "precari" con l'incarico di salvaguardare la pilizia dei beni monumentali ecc.. Cioè, la struttura burocratica del Comune cominci ad organizzare sul serio i servizi, perchè se la collettività farà il sacrificio di sostenere attraverso la TARSU la salvaguardia dei posti è giusto che questi comincino a darsi da fare.
Un piccolo contributo al dibattito.
PUBBLICHIAMO IL COMMENTO DI GIUSEPPE GUAGLIANO DIVISO IN DUE PARTI IN QUANTO, ESSENDO LUNGO, IL SISTEMA NON ACCETTA OLTRE UN CERTO NUMERO DI CARATTERI
RispondiEliminaNon posso non iniziare la mia replica con il ringraziare l’amico “volutamente anonimo” per l’occasione più unica che rara che mi da per poter esprimere e ribadire, serenamente, alcuni concetti già espressi in altre occasioni di cui il web è depositario.
RispondiEliminaFaccio mio in toto il ragionamento dell’amico V. A. comprese alcune inesattezze, che nel complesso ci possono stare in quanto, sicuramente, in buona fede.
Chiarisco, preliminarmente, che quanto sarà rappresentato nella presente è il punto di vista mio e di alcuni collaboratori e che,comunque, sarà inserito in una discussione più ampia all’interno del Comitato art. 1.
E’ evidente che in questa sede, per la complessità e vastità delle problematiche tirate in ballo dall’ interlocutore, non sarà possibile esplicitare nel migliore dei modi le singole risposte; tuttavia cercherò di fare del mio meglio, e mi impegno fin d’ora in nome e per conto del Comitato art. 1 ad elaborare un opuscoletto ( pubblicato anche sul sito) in cui si possa sintetizzare un ragionamento più ampio che provenga da più parti, anche esterne al Comitato stesso, su ogni singolo punto che interessa il nostro Paese.
Ne io ne il Comitato art. 1 abbiamo la pretesa di essere i depositari della verità.
Con questo strumento, penso, si potrà delineare meglio il percorso e il ruolo del Comitato, e nel contempo consentirà ai cittadini,che lo vorranno, la formazione di un giudizio di senso compiuto.
Mi preme chiarire che il Comitato non è di Guagliano, di Scimè o di chiunque altro.
Io posso essere annoverato, modestissimamente, tra gli ideatori e promotori.
Il Comitato art. 1 appartiene ai Racalmutesi, e per essere veramente libero deve saper ascoltare tutti senza distinzione alcuna (vecchia e nuova politica compresa)
La differenza la fanno , casomai, la posizione e le dichiarazioni ufficiali nel pieno e totale rispetto delle diversità di ognuno.
( E’ bene ricordare che in un sistema democratico non si può prescindere dai partiti politici, adeguatamente riveduti e corretti nel nostro caso)
Detto questo, dopo aver ribadito ancora una volta che è necessario ristabilire ed affermare quanto più possibile la verità delle cose, è opportuno iniziare ad elencare le azioni e le proposte che il comitato intende portare avanti oltre a quella della spazzatura già iniziata.
E’ necessario e improrogabile aprire un tavolo di ragionamento in cui possano sedere le parti più rappresentative del paese,( compresi i Commissari se lo riterranno opportuno) e le migliori intelligenze che ci stanno, per iniziare a parlare di:
CONTINUA (PEPPE GUAGLIANO)....
CONTINUAZIONE DEL PRECEDENTE COMMENTO (PEPPE GUAGLIANO)
RispondiElimina-Piano Regolatore Generale ( con tutte le implicazioni di carattere ambientale, economico e sociale che questo comporta).
-Riorganizzazione della pianta organica del Comune in funzione della carta dei servizi e delle competenze tenendo presente che l’Ente Comune deve essere funzionale alle esigenze della comunità e non viceversa.
-Maggiore attenzione e investimenti nella scuola e nel sistema educativo in generale.
-Riorganizzazione, e ridefinizione di un welfare state quanto meno dignitoso.
-Coinvolgimento dei cittadini ( in particolare le nuove generazioni) nell’attività amministrativa, in particolare per tutti quegli atti che incidono profondamente nella vita della comunità ad ogni livello.
-E’ assolutamente improrogabile intraprendere un percorso virtuoso di sostenibilità ambientale, economica e sociale, anche nel rispetto delle generazioni future.
-Bisogna ragionare e agire per attivare ogni canale possibile per aumentare la sicurezza e la vivibilità complessiva del nostro amato paese, con assoluta priorità di quei luoghi deputati alle attività dei bambini, e ai luoghi di lavoro.
-Risulta assolutamente prioritario il tema occupazionale, per arrestare quell’emorragia di giovani e meno giovani che fuggendo da Racalmuto in cerca di impiego mettono a rischio l’esistenza stessa della comunità.
Come più volte detto un aiuto importante in questa direzione potrebbe arrivare dall’adesione del nostro comune alla zona franca della prov. Di Caltanissetta che unitamente all’utilizzo di risorse quali i fondi Anas, e alcune misure collaterali attivabili, potrebbe innescare un circolo virtuoso di sviluppo economico. Potremmo disporre di strumenti necessari a sostenere, creare e sviluppare settori fondamentali per il nostro tessuto economico quali il commercio, l’artigianato (compresi gli antichi mestieri, e professioni) l’agricoltura, il turismo culturale e di conseguenza l’agriturismo enogastronomico.
E chiaro che tutto questo presuppone un paese più pulito, ordinato con servizi moderni ed efficienti.
Presuppone altresì un livello di educazione sociale maggiore di quello presente oggi a Racalmuto, che faccia capire ad ognuno che in uno stato democratico esistono diritti che vanno rispettati, ma anche doveri altrettanto da rispettare; che il benessere complessivo non è altro che la sommatoria di ogni singola azione positiva sia essa pubblica o privata.
Il ragionamento potrebbe continuare a lungo, essendo moltissimi gli argomenti meritevoli di essere trattati, ritengo tuttavia sia opportuno farlo in una prossima occasione per non rischiare di stancare i lettori.
Spero comunque di aver dato il senso di quello che è l’interesse e l’obbiettivo del Comitato art. 1.
Non mi stancherò mai di ripetere che da parte nostra l’apertura a collaborare è totale e incondizionata verso tutti coloro che realmente vogliono il bene di Racalmuto.
G. Guagliano ( in rappresentanza del Com. art. 1)
Devo complimentarmi con Giuseppe Guagliano per la moderazione la capacità di sintesi e per la chiarezza nel suo ragionamento. Credo che vada estesa maggiormente l'attenzione ai giovani, creare occasioni di impegno giovanile con attività occupazionale anche per brevi periodi. Mi piacerebbe sentire il punto di vista del Comitato art.1
RispondiEliminaUn elenco di buone intenzioni, alcune strumentali. A quando l’elenco dei componenti il Comitato art. 1? Dai loro nomi potremo capire se si tratta del famoso nuovo o è una mistificazione della solita ammucchiata di “Cencelliana” memoria. Personalmente non ho pregiudizi nei confronti di nessuno, ma amo la chiarezza, e se permetti, caro Guagliano non capisco se si tratta dei soliti, come chi ha già governato il paese con i risultati che tutti conosciamo, possa d’un colpo trasformarsi in un buon amministratore. Per quanto riguarda i precari perché non dite chiaramente che il comune c’entra solo con una spesa di 100mila euro e che il resto proviene dalla Regione? Legare la tassa della spazzatura ai precari è una bufala.
RispondiEliminaAvrei gradito che il sig Guagliano, queste parole, le avesse pronunciate prima, nel momento in cui ha costituito art 1. Avrebbe avuto piùsenso. Adesso si potrebbe pensare che siano dettate dall'esigenza di riparare a un errore commesso.
RispondiEliminaUn cordiale saluto
In un'ottica di trasparenza, tanto decantata da Guagliano, avrei preferito leggere lo statuto del comitato, l'elenco nominativo degli appartenenti e, visto che dice che, inevitabilmente, il comitato è intriso di politica, a quale corrente si appoggia.Grazie
RispondiEliminaCaro anonimo delle 17,57. CAMPA CAVALLO CHE L'ERBA CRESCE.
EliminaRingrazio Peppe Guagliano per l'apprezzamento e l'intelligente replica da lui formulata in seguito al mio commento.
RispondiEliminaDa giovane, lo ringrazio ancora di più avendo constatato in lui che l'idea preminente, comune denominatore in ogni voce della sua bozza di programma citata, è quella di dare ascolto, voce e ruolo fattivo ai giovani, alle nuove generazioni che purtroppo, essendo stati più volte traditi nelle loro speranze dai politici di razza, oggi in gran numero si spostano, sovente anche definitivamente,in altri luoghi ove intendono soddisfare al meglio le proprie ambizioni, il proprio sapere e in definitiva la propria vita.
Che il comitato apra le porte a chiunque(ASCOLTANDO)per ritenersi libero io sono perfettamente d'accordo,inizio a dissentire se l'accezione aprire le porte significa quello che abbiamo visto l'altra sera con l'assemblea cittadina, quello non è aprire le porte ma è ammucchiata incoerente che offende l'intelligenza dei cittadini e la sensibilità del senso civico di ognuno di noi.
Dobbiamo tutti renderci conto che Racalmuto vive una fase storica talmente particolare che impone doverosamente in ognuno di noi un'azione di drastica svolta con il passato anche e soprattutto nell'adozione di un criterio più selettivo della classe dirigente.
Io per primo ho sostenuto, come te caro Peppe, da sempre Totò Petrotto e ricordo bene che l'ultima volta che l'ho votato per le amministrative non ero perfettamente apposto con la mia coscienza perchè per la prima volta mi trovavo a scegliere tra(POLITICAMENTE PARLANDO S'INTENDE) i due mali minori rendendomi conto che anche Petrotto quindi era un male, seppur minore, ma sempre male era per via di alleanze che cozzavano nettamente con la storia politica dell'ultimo quindicennio e per via dell'evidente cambiamento del Petrotto uomo.
commento 1 di volutamente anonimo
RispondiEliminaRingrazio Peppe Guagliano per l'apprezzamento e l'intelligente replica da lui formulata in seguito al mio commento.
Da giovane, lo ringrazio ancora di più avendo constatato in lui che l'idea preminente, comune denominatore in ogni voce della sua bozza di programma citata, è quella di dare ascolto, voce e ruolo fattivo ai giovani, alle nuove generazioni che purtroppo, essendo stati più volte traditi nelle loro speranze dai politici di razza, oggi in gran numero si spostano, sovente anche definitivamente,in altri luoghi ove intendono soddisfare al meglio le proprie ambizioni, il proprio sapere e in definitiva la propria vita.
Che il comitato apra le porte a chiunque(ASCOLTANDO)per ritenersi libero io sono perfettamente d'accordo,inizio a dissentire se l'accezione aprire le porte significa quello che abbiamo visto l'altra sera con l'assemblea cittadina, quello non è aprire le porte ma è ammucchiata incoerente che offende l'intelligenza dei cittadini e la sensibilità del senso civico di ognuno di noi.
Dobbiamo tutti renderci conto che Racalmuto vive una fase storica talmente particolare che impone doverosamente in ognuno di noi un'azione di drastica svolta con il passato anche e soprattutto nell'adozione di un criterio più selettivo della classe dirigente.
Io per primo ho sostenuto, come te caro Peppe, da sempre Totò Petrotto e ricordo bene che l'ultima volta che l'ho votato per le amministrative non ero perfettamente apposto con la mia coscienza perchè per la prima volta mi trovavo a scegliere tra(POLITICAMENTE PARLANDO S'INTENDE) i due mali minori rendendomi conto che anche Petrotto quindi era un male, seppur minore, ma sempre male era per via di alleanze che cozzavano nettamente con la storia politica dell'ultimo quindicennio e per via dell'evidente cambiamento del Petrotto uomo.
Ciò nonostante lo votai perchè ero convinto, e ne sono tuttora, che era è sarà impossibile alla classe politica degli anno 70-80 rimpossessarsi del potere politico locale perchè, non bisogna andare lontano, basti vedere ciò che ci racconta Ignazio Scimè in altro commento dell'altra pagina per renderci conto che concezione quei signori avevano del popolo, che distribuzione clientelare c'era dei posti di lavoro e quindi che danno si creava alla collettività, non a caso tutt'oggi se il comune rischia il dissesto lo si deve anche a chi impiegò, mogli, figli, fratelli, cugini, nanni,catananni e amanti arrivando ad un organico, come detto dai commissari ai media, che assorbe l'intero budget.
Fu quel criterio di valutazione che, pur turandomi il naso,ripeto, a causa di alleanze politiche assolutamente da me non condivise, mi portò a votare Petrotto, e sappiamo tutti come sono andate le cose.
commento 2 di volutamente anonimo
RispondiEliminaEcco, io non voglio più votare turandomi il naso e avendo un minimo di diligenza mi rendo conto che l'avvento dei commissari va valutato come evento storico positivo e sta a noi saperlo sfruttare nel miglior dei modi costruendo una nuova generazione di uomini e di donne che coraggiosamente vorranno assumere il ruolo sociale di rappresentanti della collettività.
Per fare ciò è ovvio che ci vogliono idee, valori, forte senso civico, grande ammirazione per il giusto e corretta concretezza antitetica all'illegalità e sopratutto, politicamente parlando, è necessario e d'obbligo un rigido e severo criterio di valutazione nelle adesioni ad un comitato o altro raggruppamento di uomini e donne.
In un certo senso paradossalmente negli annali della storia politica di Racalmuto si annovera il grande movimento dell rete costituito da giovani trentenni di allora che seppero scardinare un sistema politico roccaforte di migliaia di voti per onorevoli e parlamentari resisi utili soltanto per chi si "andava a scanciari i voti".
Oggi va rifatta una simile esperienza, Racalmuto è come se uscisse da una fase simile a quella di tangentopoli e oggi,come allora, è necessaria una presa di coscienza di cittadini ad impegnarsi a scardinare quei criteri di valutazione, spesso molto frivoli e leggeri, che possano consentire il ritorno della vecchia guardia nella sua interezza, stavolta magari mossi dall'esigenza di sistemare figli e figli dei figli.
L'ammucchiata dell'altra sera è la prova tangibile che i politici "nun hannu russuria" e con ciò non intendo addossare loro responsabilità, ma è certo che non bisognava aspettare un blog o un comitato per istituire una protesta popolare...i partiti dove sono stati TUTTI in questi anni?
Il comitato, che ribadisco, fa palesemente politica per tentare di esprimere il proprio candidato sindaco, deve capire che i modi d'approccio con la gente,la stessa pratica di aggregazione collettiva debbono necessariamente essere innovativi, altrimenti diventano la brutta copia del passato.
Per avere uno scatto d'orgoglio la gente deve sentire dalla bocca dei promotori del comitato, oltre i punti programmatici, chi sono i partecipanti e i partner del comitato,quali sono le cose e gli uomini che per il comitato non vanno.....ti ricordi Peppe, Petrotto negli anni 90 dal palco in piazza "vanniava" queste cose con nomi e cognomi; oggi nel comitato ci sono uomini di simile coraggio? nel tuo io sai già la risposta!
Questa è la domanda da porci tutti! ovvio che le calunnie, le offese, le ingiurie di petrottiana memoria non vanno manco prese come spunto, ma il coraggio certamente si, quel coraggio che per anni fece rintanare molti dei quali oggi sono ritornati a parlare " seduti a mezza anca, tipo DO" di politica e a tratti sono stati ahimè tuoi interlocutori nella fase di tua opposizione a Petrotto, e questi consentimi sono errori.
La gente vuole questo, vuole chiarezza, vuole sapere qual'è la tabella di marcia per andare avanti, desidera capire che scenario politico si può costruire, mossa dalla delusione di Petrotto e mossa dall'indignazione di un'intera classe politica assente nel momento di massimo sbando per il paese.
Il comitato se sa gestire e analizzare bene tutte queste chiavi di lettura ha davvero un'ottima chance ed ovviamente deve avere l'umiltà di capire che bisogna avere la barra dritta nel sapere disdegnare l'apporto di chiunque a vario titolo ha regalato soltanto il peggio di se stesso alla collettività e solo il meglio per i propri affari.
Il principio del volemose tutti bene pur di raccattare qualche decina di voti a me, come tanti altri non piace; la gente ormai ha una visione manichea della politica locale e vuol sapere questo comitato con chi intende in primis interloquire politicamente perchè dalla stessa interlocuzione possono nascere drastiche modifiche allo stesso programma.
commento 3 di volutamente anonimo
RispondiEliminaComprenderai che sono quesiti più che legittimi perchè sia tu che Sergio Scimè qualche passaggio politico l'avete pur fatto e comprenderai ancora meglio che ciò vi giova in senso contrario; passare da forza italia, poi udc, poi tentare un approccio con il movimento 5 stelle, poi un comitato, oppure aderire da ex socialista all'idv, poi all'api strizzando l'occhio all'udc e tentare un approccio con il movimento 5 stelle comprendi bene che di tutto si può parlare tranne che di netta verginità politica e dovete pur mettere in conto che qualcuno, viste le esperienze di molti, può legittimamente pensare a male nel senso andreottiano del termine.
Il mio vuole essere un invito a proseguire nel modo nuovo di rendere tutto trasparente, di dare sazio al desiderio di chiarezza della gente, ormai incredula anche della propria ombra, e soprattutto nell'onestà di intraprendere battaglie anche in momenti in cui non ne parla nessuno poichè cavalcare la protesta dell'immondizia per mera esposizione personale quando in realtà quel decreto di aumento era datato il 26 giugno non rende onore a nessuno e si rischia di etichettare per sempre come venditori di fumo chi magari nel proprio io ci ha creduto davvero.
Dal 26 giugno in poi si potevano fare miriadi di dibattiti e proteste, in tempo utile, lontane dalla scadenze della prima rata e certamente più credibili, anzichè impegnarsi in dibattiti strumentali riguardo la pulizia di una fontana; non scordiamoci che in estate si parlava solo di ciò e come si nota di punto in bianco non se ne parla più perchè l'immondizia dà molta più notorietà di una fontana sporca.
Correggendo questi modi con un'azione programmatica, tu vedrai che nessuno può bocciare i migliori impegni civici come demagoghi e populisti, in tal caso io e molti altri eviteremo di meditare la costituzione di altro raggruppamento di uomini e donne e potremo aderire a pieno titolo al comitato ovviamente contribuendo con le nostre idee a portare avanti un programma da sottoporre all'attenzione dei commissari e della gente e nello stesso tempo concorrere nella scelta di chi potrebbe essere il futuro candidato sindaco, preferibilmente una donna trentenne professionista così finalmente dare una svolta ad una carica anche dal punto di vista della parità dei sessi, cosa come vedi, che anche il comitato non ha valutato attentamente ad oggi, almeno pubblicamente.
Grazie per la tua brillante replica e rinnovo i miei più sinceri auguri di buon lavoro.
ad maiora
VOLUTAMENTE ANONIMO.
P.S. sarebbe opportuno che nell'elencare i punti programmatici si adoperasse un linguaggio fruibile a tutti e molto più chiaro così da comprendere se ad oggi il comitato ritiene:
cosa s'intende fare per la salvaguardia del posto di lavoro degli articolisti;
se si deve aspettare qualche altra "SDANGATA"con la bolletta dell'acqua per fare altre proteste ritartarie più da spettacolo che altro;
se i dirigenti comunali vanno cambiati e perchè;
se fin da ora è opportuno iniziare a parlare e anche a protestare insieme ai comuni vicini per rimpossessarci della rete idrica gestita dalla girgenti acque in ottemperanza ad un referendum popolare rimasto disatteso;
se è opportuno iniziare a discutere di tutti i problemi inerenti la mensa scolastica;
cosa s'intende suggerire per molti altri temi tipo, traffico veicolare,riqualificazione e messa in sicurezza del centro storico, salvaguardia e organizzazione di eventi ludici tipo il carnevale per evitare di non farlo anche il prossimo anno.....
cioè è opportuno con chiarezza, con linguaggio scandito in sillabe,elencare tutto ai cittadini,perchè sono stanchi di paroloni aulici che non esprimono con chiarezza l'essenza terra-terra del concetto.
Non mi si voglia male, la gente è davvero indignata e anche il linguaggio deve essere la prima novità che deve balzare agli occhi.
Grazie.
Permettimi affettuosamente e con tantissima stima di assegnarti un meritatissiomo TRENTA, LODE e bacio in FRONTE. Complimenti, se sei fisicamente vero e non sei un sogno, una allucinazione, abbiamo speranza per questo paese con l'acqua alla gola.
Eliminap.s. NON SPARIRE, per favore.
sono ultra vero e purtroppo ultra osservatore della situazione politica da anni.
EliminaGrazie per la stima, ma visto che non sono l'unico, ed in verità ne ero già a conoscenza,a pensarla in questo modo sarebbe oppOrtuno che tutti sfruttassimo questo blog non per la becera e a volte inutile critica, ma solo ed esclusivamente per le proposte.
Abbiamo fatto anni per criticare e siamo arrivati dove tutti sappiamo ora è il tempo di aiutare i commissari nella ricostruzione e quindi si critica per migliorare.....io mi sto sforzando a fare cosI', fatelo pure voi anche anonimamente, contano le idee, SICURO CHE L'ANONIMATO NON è UN BURCA MA è LA LIBERISSIMA ESPOSIZIONE DELLE IDEE, forma d'espressione che anche i grandi del mondo come Obama hanno dovuto tenerne conto in passato e tutt'oggi.
ad maiora
VOLUTAMENTE ANONIMO
Ai commenti che precedono vorrei rispondere con la pubblicazione del documento che seguente.
RispondiEliminaTroverete in esso numerose risposte pur essendo il documento datato 27/7/'12. Non mi accuserete pure di vegenza?
Scherzi a parte,in sintesi voglio ribadire all'amico volutamente anonimo il mio apprezzamento per i concetti e le valutazioni da lui esposte che invitano a tante riflessioni, e ad altrettanti ragionamenti.
Mi risulta però difficile stargli dietro in quanto si opera da posizioni troppo squilibrate.
Parlare coperti dall'anonimato è facile e poco rischioso, si può dire tutto e di più; mettendoci la faccia bisogna centellinare le parole e i ragionamenti.
Se poi gli anonimi che in contemporanea ti incalzano sono diversi, allora diventa veramente difficile districarsi.
Una però cosa posso dire, e sfido chiunque a dimostrare il contrario come e quando vogliono, sulla mia onestà intellettuale e la buona fede non ci piove.
Questo non significa non avere sbagliato.
Prima di muovere qualsivoglia critica agli altri, ho sempre fatto, anche pubblicamente, la critica a me stesso.
Il fatto di aver approcciato molti partiti e movimenti dimostra solo per quanto mi riguarda, di essere un uomo libero da qualsiasi condizionamento ideologico e materiale, quale può essere l'ottenimento del classico "osso".
Poi ci sono quelli che girano i partiti proprio alla ricerca di tanti ossi, ne possiamo osservare un classico esempio in questo periodo facendo attenzione a certi movimenti e strane quanto improbabili aggregazioni in piazza causa l'avvicinarsi di una scadenza elettorale.
Quanto al coraggio di Petrotto posso dire che un lontanissimo e sfumato ricordo.
Oggi serve solo il coraggio di essere uomini leali e onesti.
Il resto viene in automatico.
G. Guagliano
Caro Peppe, in primis desidero chiarire il fatto che io non ho fatto ne allusioni ne ti ho etichettato come persona poco onesta o cose simili, anzi sono convinto che la tua passione civile è da esempio e davvero molto in disuso, passione che a volte ti ha portato anche a sbagliare clamorosamente, ed insisto ancora l'ammucchiata politica dell'altra sera va relegata al rango degli errori,ovviamente condivisi con qualche altro, per le motivazioni di cui sopra.
EliminaPeppe non c'è squilibrio e ancora di più non vedo alcun tipo di rischio, se ti può servire rispondi anonimamente anche tu, sarà l'idea a prevalere sulla tua persona, ma l'importante che non divaghi e non giri e rigiri nel non rispondere ai quesiti "belli mpiattati" che ti ho sottoposto, sempre che tu abbia voglia e possibilità di rispondere,al meno che il rischio magari che tu accusi, scusa l'ingenuità,potrebbe consistere nel toccare "la coda" di chi potrebbe sentirsi intaccato, perdendo magari qualche decina di voti; in tal caso comprendo il tuo senso di rischio, però condividerai con me che sarebbe la netta antitesi dell'essere uomo leale,coraggioso ed onesto ed in tal caso mi stupiresti perchè tutti a Racalmuto ti conosciamo come guerriero instancabile che ha lasciato la poltrona più volte per valorizzare le tue idee, anzicchè l'osso,non avendo mai usato il termine rischio a te prima d'ora sconosciuto.
VOLUTAMENTE ANONIMO
p.s. attendiamo tutti le tue risposte sui vari punti, nessuno escluso, magari con le tue aggiunte frutto del tuo bagaglio d'esperienza.
Grazie.
Lettera di Presentazione
RispondiEliminaCOMITATO CITTADINO ARTICOLO 1
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al Popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione
Con il seguente documento si invitano ad aderire:
I cittadini, gli operatori economici, sociali, culturali e politici.
Racalmuto sta attraversando uno dei momenti più difficili della propria storia recente.
Ai problemi di carattere congiunturale si sono aggiunti quelli derivanti dalla cattiva politica e amministrazione, che com’è noto hanno portato allo scioglimento delle Cariche Elette.
Tutti dobbiamo fare una seria e sana autocritica; distinguendo i ruoli e le responsabilità di ognuno.
L’avvitamento su se stessa da cui la politica e la società Racalmutese non è stata capace di uscire, unitamente al basso livello qualitativo degli amministratori, e alla contaminazione con ambienti mafiosi, non hanno lasciato, come già detto, alternative allo scioglimento da parte del Ministero.
Dobbiamo sforzarci di vedere tutto questo come un’eccezionale opportunità per un cambiamento vero.
Abbiamo raccolto con molto piacere l’appello del Ministro Cancellieri alla costituzione di un Comitato Cittadino portatore di istanze diffuse.
Ed è con, altrettanto, piacere che da oggi, possiamo chiedere a tutti l’adesione al costituendo
“COMITATO CITTADINO ARTICOLO 1”.
Contestualmente alla nascita del Comitato si sta predisponendo l’apertura di un blog su internet dove sarà pubblicato e scaricabile, oltre ad ogni documento inerente l’attività,
LO STATUTO E IL MODULO DI ADESIONE SUL CUI RETRO SARA’ POSSIBILE INDICARE EVENTUALI SEGNALAZIONI E PROPOSTE.
Sul sito, ovviamente, ogni cittadino potrà inviare le istanze da sottoporre all’assemblea del Comitato che avrà il compito di farne la sintesi per sottoporla all’attenzione dei Commissari.
La consapevolezza di un rinnovato impegno, nell’individuare ed affrontare le difficoltà, potrà creare i presupposti per una stagione di BUON GOVERNO A RACALMUTO.
La Politica del Dialogo, la Cultura del Sociale, lo Sviluppo Eco-Sostenibile, devono essere preludio all’affermazione di valori quali la Verità, la Giustizia, il Merito.
Solo l’energia proveniente dalle nuove generazioni e dalla gente comune potrà concretizzare questo impegno; e il COMITATO CITTADINO ARTICOLO 1 potrà, legittimamente, diventare il contenitore di questa nuova energia.
Si invitano, per tanto, tutti coloro i quali vogliono dare un contributo, a qualsiasi titolo, alla crescita sociale e culturale di Racalmuto ad aderire, estendendo l’invito quanto più possibile.
Racalmuto 29/07/2012
G. Guagliano
L'elenco delle persone che hanno aderito al comitato cittadino art 1, Guagliano! e ancora: dichiarare apertamente a quale movimento/corrente/partito politico il comitato aderisce. Dichiarare, inoltre, se alcuni dei componenti costituenti lo stesso comitato, hanno volontà di proporre la propria candidatura per la guida del paese ed in caso di risposta affermativa, fare i nomi. E' inutile, Guagliano, girare attorno al discorso ed eludere le chiare domande. Si esca alla luce del sole. Questa è trasparenza! Altrimenti, non facendo anche una sola delle cose elencate, i cittadini avranno ragione di pensare che, per trasformismo, i vecchi politici si sono riciclati in questo comitato art 1. Grazie
EliminaQuesta mattina forse mi sono svegliato pessimista, ma credo che si tratta ancora una volta di una operazione dove si dice di cambiare tutto per poi non cambiare niente. Chiedo a chi gestisce questo blog di non cambiare questo articolo sino a quando non arriveranno risposte chiare o non si avrà un colpevole silenzio silenzio. Aspettiamo fiduciosi!
EliminaCARI AMICI,
RispondiEliminaPER LA DISCUSSIONE CHE SI E' INSTAURATA, PER GLI INTERESSANTI ARGOMENTI TRATTATI, PER IL CONFRONTO CIVILE CHE SI E' STABILITO, PER LE IMPORTANTI DOMANDE RIVOLTE AI RESPONSABILI DEL COMITATO CITTADINO ART. 1, RIMASTE A TUTT'OGGI ANCORA INEVASE, ACCOGLIENDO LA RICHIESTA DI ALCUNI LETTORI, ABBIAMO DECISO DI LASCIARE, IN "PRIMA PAGINA", L'ARTICOLO DI VOLUTAMENTE ANONIMO PER ALTRE 24 ORE. SIAMO FIDUCIOSI CHE I COMPONENTI LA SUDDETTA CONSULTA CITTADINA, SAPRANNO RISPONDERE ALLE PRECISE DOMANDE E CHE AVRANNO A CUORE DI FORNIRE DETTAGLIATI CHIARIMENTI (LISTA APPARTENENTI, CORRENTE POLITICA, PROGRAMMA ECC), PER UNA SERIA E COSTRUTTIVA AZIONE PER IL BENE DI RACALMUTO.
Il comitato art.1 non ha una corrente politica è stato detto all'assemblea cittadina da alcuni promotori in modo chiaro.
RispondiEliminaCaro Volutamente Anonimo, sia tu che gli altri tuoi pari avete perfettamente ragione, bisogna fare chiarezza e dare le giuste e doverose risposte senza se e senza ma.
RispondiEliminaPurtroppo domani mattina devo partire (mancherò una decina di gg.) per problemi di natura familiare.
Spero entro questa sera di poter dare una risposta all'altezza degli interlocutori.
L'ultima cosa al mondo che farei è quella di sottrarmi ad una discussione così proficua e di buon livello pedagogico.
Mi auguro che possa continuare anche fra qualche giorno.
G. Guagliano
C’è da rimanere sommersi dallo sconforto: la parola degli uomini ha perso ogni valore, le intenzioni della gente vanno sempre al di là di ciò che viene comunemente esternato, la sensazione che mai nulla possa cambiare si è oramai totalmente strutturata nell’animo della maggior parte di noi; tutto viene inutilmente strumentalizzato. Alla sensazione che si stia versando troppo olio per un cavolo, si associa il dubbio che a tavola ci sia qualcosa di più che un semplice cavolo. Trovo veramente che Racalmuto stia attraversando uno dei momenti più tristi della sua storia, sicuramente non per questioni strettamente politiche, ma per un fenomeno di povertà mentale dilagante. Cosa possiamo fare per capire con chi veramente ci confrontiamo e chi ci vuole con tenacia e quasi prepotenza rappresentare? dovremmo forse basarci su criteri lombrosiani o genealogici per conoscere la gente? è una follia il solo pensarlo, ma ho paura che questi mi aiutino di più delle parole!
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