martedì 4 settembre 2012

Da quel 4 settembre 2009

Un dialogo che non si è mai interrotto. Un sentire il proprio figlio come solo una madre può fare. Un amore che supera ogni condizione terrena. Riceviamo e pubblichiamo questa toccante lettera della mamma di Giovanni Domenico.

Come un condannato alla pena capitale, pur non essendo colpevole di aver commesso reato segna sul muro i giorni trascorsi da quando la vita si è tramutata in un pozzo buio e doloroso e ha la certezza che niente più sarà come prima, così mi sento io …  continuo a barrare  nella mia mente i giorni da quel 4 settembre 2009 da quando sei stato strappato con forza e ingiustamente dalla vita, dalla mia vita. Tre lunghissimi, interminabili anni sono trascorsi ; 1095 giorni in cui questo cuore regge i battiti  senza più forza, perché ormai è privo di speranza e gioia. Il dolore che pervade la mia vita è così grande che copre tutto ciò che in me esiste. Tutto sembra strano, impossibile pensare che non ci sei … avverto la tua essenza  ovunque , come se vivessi nascosto tra queste mura, tra la gente , tra le cose che tu amavi … respiri  i profumi che l’aria emette, proietti nei miei occhi immagini di un tempo bello per strapparmi un sorriso e ridare un po’ di luce ai miei occhi che sembrano ormai spenti, vuoti. Non potevo mancare oggi … no … oggi proprio no !!!  voglio  esserti vicina anche solo scrivendo una lettera,  vorrei  farti sapere quanto mi manchi;  mi manchi da morire e vorrei sentire ancora il calore del tuo abbraccio … vorrei poterti dire che darei tutto pur di tornare indietro e riprendere da quel momento in cui la mia mano si staccava dalla tua per quelli che dovevano essere solo pochi istanti . Solo pochi  istanti … che invece sono diventati infiniti eterni, divisa per sempre da mio figlio … cosa può esistere di più atroce nella vita di una madre ? Il trascorrere dei giorni il comprendere che niente può tornare come una volta, che di te, tesoro mio   si parli al passato, che futuro non vedrai mai … mi fa sentire piccola, inadeguata,  in cosa ho sbagliato .. ?? Me  lo chiedo di continuo,  di fronte alla tua mancanza, alle ingiustizie che devo a volte affrontare, all’incomprensione  e la consapevolezza che a nessuno interessa la sofferenza altrui. Eppure di fronte a tutto continuo a sentire dentro una forza misteriosa che mi fa continuare a stare qui andando avanti a testa alta … quella forza sei tu … Sei tu che mi fa ascoltare tutto  ciò che viene detto, ovvio per consolarmi, ma difficile da accettare … “ E’ un angelo !! “ … lo dicono in tanti, ed io devo accontentarmi, quanto vorrei dire che non mi basta, e che è una frase che mai avrei voluto sentire pronunciare per te … Lo sapevo che eri un angelo, lo eri qui … con me con tutti. Forse questo tuo essere così speciale, perfetto, buono,  doveva farmi capire che la vita ci avrebbe divisi. Quando si ha qualcosa di meraviglioso si perde … La vita è solo per chi è cattivo, per chi non sa amare per chi con disonestà si approfitta del prossimo …. Vanno via solo i migliori, quelle persone che dovrebbero restare per insegnare ad altri che la bontà , la dolcezza e tutto che di buono c’è in ognuno di noi va coltivato e lasciar perdere l’odio ogni cosa che ci rende “brutti “ dentro . Io ti ho vissuto per poco, ma ho imparato tanto. Mi hai lasciato lezioni  di vita che contano  più di qualsiasi ricchezza… Non importa essere potenti o ricchi per essere giudicati buoni o importanti, basta l’umiltà, un sorriso, un gesto pieno d’amore che dia sollievo a chi sta peggio . Tu  eri davvero un “signore”, un “uomo” pieno di dignità e umiltà, non ti ho mai sentito parlare male di qualcuno, mai sono uscite dalla tua bocca parole di astio nei confronti di chicchessia, anche di chi ti aveva fatto del male, tu eri sul serio un angelo , e lo sarai per sempre. Sarai sopratutto l’angelo della mia esistenza,  non  mi  basta !! stringo a me le tue fotografie come fossero immagini sacre e … sembra che i tuoi occhi , le tue labbra mi dicano : “ Mamma sei con me, sei  nel mio cuore, non ti lascio , anche se non sono più con te” … Giovanni, gioia mia, questi sono i giorni che accompagnano il mio cammino con un dolore ancora più immenso di tutti gli altri giorni perché sono quelli che mi riportano alla mente gli ultimi giorni vissuti con te . Pensando ad ogni momento , capisco che erano  quelli che non ho saputo  vivere appieno . Non sapevo , non ho capito che erano gli ultimi giorni, gli ultimi istanti che la vita mi regalava di te …Come potevo immaginare quella notte era l’ultima che vivevo con te … come capire che quella notte ti stava conducendo all’ultima notte al mondo.Giò, ti ho sognato quando non ti conoscevo, e ti sogno adesso che non sei più con me.I ricordi , i pensieri  si mischiano nella mente creando un almanacco  di immagini che non danno tregua. Ricordi dolci e angosciosi  , pensare che devo andare avanti , pensare che invece di festeggiare come succedeva ogni anno il tuo compleanno perché per un crudele gioco del destino Settembre segna due ricorrenze , nato e andato via per sempre … Non riesco , nonostante tutto a odiare questo mese perché mi ha dato te, la gioia di averti con me seppure per poco.  Quanto è stato enorme quel dono! … ma poi  come mi era stato donato,  settembre se le ripreso portandoti via per sempre   da me, … a noi rimane solo la sofferenza di averti perso.Vorrei farti sapere quanto mi manchi...vorrei sentire ancora il calore del tuo unico abbraccio...vorrei poterti dire.… tanto, tu mi senti ?? So che sei sempre con me e che il tuo cuore è sempre accanto al mio ma oggi in questo giorno, vieni più vicino cosi che io possa appoggiare il mio viso sul tuo petto come l'ultima volta...e tu sentirai uscire dal mio cuore piccole gocce di perle...non hanno lettere non formulano frasi ma sono piene di baci e carezze...quelle che vorrei donarti ancora, come  anni fa....se mi tieni ancora più stretta al tuo petto, proprio in questo momento sicuramente udirai un'emozione particolare...proteggila, che il mio immenso amore ti raggiunga nella  tua nuova dimora . Avrò sempre bisogno di te adesso che sono sola, una carezza alla tua anima...... mamma .


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2 commenti:

  1. Il dolore di una mamma che perde la sua creatura è il più grande. E' come se d'un colpo si arrestasse la vita, tutto ciò che s'era sognato e progettato. E' dura, ma struggersi serve a qualcosa? L'amore è amore e può essere celato in sé come in scrigno segreto. Un altro figlio potrebbe essere un altro abbraccio, un nuovo scrigno per tutto quanto c'è in te.

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  2. Significative le parole di Carmelo. Non potranno mai alleviare il dolore per la perdita di un figlio, ma serviranno a dare un senso al dolore e all'amore. Un dolore che si esprime nella dignità e nella forza di trovare in se stessi, il motivo per far andare avanti, per trasportare sull'altro figlio quanto vi ha lasciato il piccolo Giovanni. Vi auguro la serenità
    Enrico

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