Lunedì sera: cerco di
far presto in ufficio per tornare a casa, poter cenare in santa pace e godermi
la trasmissione che , come promesso da
alcuni “concreti attivisti racalmutesi”, che tanto rumore stanno facendo
in paese, adoperandosi in tutti i modi
per calcare la ribalta, parlerà di Racalmuto, del problema della TARSU e
trasmetterà le interviste fatte ad alcuni paesani. La diretta, comunicata
prima, sempre dagli “attivisti” e smentita dopo, era già saltata, ma….niente male, le persone intervistate
avrebbero detto di tutto e di più. Si prospettavano discorsi sul momento che il
paese sta attraversando, la crisi economica, occupazionale, la difficoltà delle
famiglie aggravata da un pesante sistema contributivo, l’operato tanto
criticato dei Commissari; sì, perché se uno è d’accordo con quanto fanno le
istituzioni, che protesta eclatante è?
C’erano le interviste agli
appartenenti le associazioni, avrebbero parlato anche i politici. Mi aspettava
una serata interessante. Ero pronto a sentirne delle belle . Una trasmissione,
insomma, da non perdere per nessun motivo al mondo. Ceno insieme a mio figlio
Gabriele, si sparecchia e, sprofondato sul divano, occhi fissi sullo schermo,
aspetto impaziente la fine dell’ultima pubblicità e l’inizio della tanto attesa
trasmissione. Sono rimasto così, incollato al televisore fino alle 23,30……Di
Racalmuto nessun cenno. I servizi trasmessi non sono andati al di là del
Lazio….La delusione è stata profonda; i nostri problemi, quelli dei
racalmutesi, quelli che colpiscono le famiglie nei loro
redditi, non sono degni di una ribalta nazionale? Oppure Racalmuto merita di
assurgere a risonanze più rilevanti esclusivamente per fatti che riguardano un
certo tipo di cronaca che varia dal nero arrivando a tinte idilliache? Quale
l’errore commesso? Abbiamo mosso le pedine giuste, abbiamo parlato con le
persone adatte o, come al solito siamo stati pressapochisti, inconcludenti,
sprovveduti, arroganti, presuntuosi e visionari? Spengo mestamente la tv, vado
a letto e mi rigiro tutta la notte non potendo prendere sonno per la rabbia e
la delusione. Adesso leggo che in paese sono arrivati i cestini gettacarte. Non
importa tanto che siano arrivati, importa scrivere che sono arrivati per merito
della “rivolta”…. Sono convinto che tanto c’è ancora da fare a Racalmuto e
tanto siamo lontani dall’avere individuato la strada giusta.
Racalmutese Fiero
Mi dispiace solo per i poveri pensionati del CIRCOLO COMBATTENTI,forse hanno sbagliato il nemico da combattere,
RispondiEliminaVi ricordate, l'entrata trionfale del Ministro cancellieri a Racalmuto e del suo codazzo di personalità?
RispondiEliminaVi ricordate, i discorsi fatti alla Fondazione Sciascia?
Vi ricordate, tutti i giornali e TV nazionali hanno parlato e scritto ampiamente dello scioglimento del Consiglio Comunale?
Vi ricordate, che il Ministro ci ha presentato i Commissari , come portatori di legalità e di dialogo con la popolazione?.
Oggi che il paese chiede legalità, dialogo e equità con lo Stato, nessuna Tv ne parla. E' una vergogna! dove sono le TV, dove sono i giornalisti?
Risultato, nessuno di tutti quelli nominati oggi sono presenti, neanche i partiti politici locali, ci hanno lasciato soli, allora cari compaesani ci dobbiamo muovere tutti uniti, prima che ci affondino tuti.
Viva Racalmuto, viva la Sicilia?
Scusate dimenticavo: dove sono tutti quelli che si proponevano alla carica di Sindaco?
Giovedì forse arriverà Crocetta, forse però. Forse parlerà qualcuno ma forse ancora non si sa chi. Forse gli interventi sono già programmati e pianificati, forse però. Forse i Commissari, giovedì mattina, terranno una conferenza, forse però. Forse la Tarsu non verrà diminuita o forse sì. Boh!
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