Abbiamo letto l’intervista
ai Commissari su Malgrado Tutto, dove lamentano attacchi ingiustificati che si
riferiscono al loro operato. Nello scorrere l’articolo si legge l’amarezza, il
disappunto per alcuni post apparsi su un blog locale. Il giornalista Egidio
Terrana, forse per distrazione o per dimenticanza o perché nessuno ne ha
parlato, non riporta alcun commento su
Castrum Racalmuto Domani. Strano che i
Commissari non abbiano fatto alcun riferimento anche al nostro sito, alla luce
anche del fatto che alcuni esponenti di
partito avevano avuto modo di ascoltare apprezzamenti per il nostro blog, dalla
Commisione, che lo descriveva libero nel pensiero, definendolo
coscienziosamente obiettivo.
Abbiamo letto anche la
reazione del blogger locale che si
ritiene amareggiato e dice che la sua libertà è in pericolo….Tutto ciò ci lascia alquanto perplessi.
Ripartiamo
dall’inizio: a marzo 2012 il comune di Racalmuto veniva sciolto per
infiltrazioni mafiose. Ad aprile arriva la terna dei Commissari: Il prefetto
Tramonti, il dott Galeani, il dott Buda. Arriva, insomma lo Stato, lo Stato di diritto e della legalità.
E’ chiaro che i
Commissari essendo funzionari applicano le regole e non conoscendo appieno la
realtà locale, avrebbero avuto bisogno di tempo e collaborazione, non di
contrasti, per venire a capo di una
situazione ingarbugliata. In tutti questi mesi abbiamo assistito ad un continuo susseguirsi di
attacchi, ingiurie, invettive, ribellioni – molte volte per partito preso – che
hanno contribuito a rendere incandescente un clima già di per sé poco sereno.
Abbiamo ascoltato, annichiliti,
le invettive di chi pretendeva
che le regole non venissero applicate o lo fossero parzialmente e, se mai,
diluite nel tempo o peggio, ad uso e consumo di chi avrebbe dovuto
interpretarle e attuarle. Abbiamo letto, più volte, furiose accuse di chi si
sentiva sottratto da abitudini e modi di pensare non rispondenti a
comportamenti ineccepibili. Tanti gli attacchi per la festa della Madonna del
Monte, dimenticando che
nell’applicazione delle regole, possono trovare benissimo posto le
tradizioni.
Giusta, infine la
protesta, civile protesta per la TARSU, purchè non strumentalizzata che ripetiamo, oltre a rappresentare una tassa per dei servizi carenti,
colpisce anche fasce di persone con
reddito minimo e crea disparità con chi evade e nei confronti di chi non ha
difficoltà economiche. Ci preme
ricordare, però, che la faccenda della spazzatura non è l’unico problema a
Racalmuto e che le proposte avanzate dal comitato cittadino art 1, che ha
presentato in Comune le firme contro l’aliquota e non ha reso ancora noto
l’elenco degli appartenenti e il programma, non si devono limitare alla
TARSU o solamente alla sfera delle
tasse;
esiste una società “fantasma” fatta di persone che hanno
serie difficoltà economiche, si deve affrontare la crisi dell’agricoltura, del
commercio e dei servizi, non va
dimenticato il precariato e la carenza dei posti di lavoro. Tanto va speso, in
termini di impegno, per i giovani e per gli anziani. Si deve affrontare, al più
presto, la questione del piano regolatore, il problema del centro storico che
rischia di scomparire a breve, se non si pone immediato rimedio, la zona
industriale e tante altre
situazioni che rimangono pendenti da svariato tempo.
Tutto però, anche le proteste più accese e non le
rivolte – come qualcuno le ha definite – non
debbono fomentare odio o risentimento verso chi è venuto a ristabilire la
legalità in un paese che aveva perso la…ragione. Ci rendiamo conto - più volte
lo abbiamo scritto - che i Commissari
avrebbero dovuto favorire maggiormente il dialogo con la gente, anche con la
gente comune. Pensando di interpretare il pensiero della terna prefettizia,
quando parla di non volere alcun confronto con chi ha trascinato il paese nella
situazione in cui versa, diciamo che l’espressione vorrebbe significare che lo Stato non deve trattare con chi ha fatto
propri i comportamenti fuori dalle
regole.
In
tutti questi mesi il modo di manifestare
così ostile non è stato un fatto isolato. Attacchi inammissibili, soprattutto
nei contenuti, ancor di più se a farli sono persone che per la loro estrazione, per la cultura, per la mansione
svolta nella società dovrebbero, per
primi, riconoscere il valore dello Stato e quindi della legalità. Questa
non rappresenta certo una crescita civile e sociale, questo è un modo di agire
già visto più volte, quello del criticare a tutti i costi ancor prima di
conoscere fatti e valutare auspicabili risultati.
Noi siamo con i cittadini, per
l’affermazione dei loro diritti, per le manifestazioni civili che esprimano anche dissenso ma in modo
civile. Siamo per le proposte fattive che rappresentino motivo di confronto e
non accettazione passiva e che apportino miglioramenti alla vita del paese e a
tutti i racalmutesi. Avremmo
preferito che le proposte, apparse su Castrum, fossero discusse dai politici e
dai cittadini tutti. Non abbiamo la
presunzione di dettare regole o comportamenti, ognuno avrebbe potuto dire
la sua, magari in contrasto con le nostre idee e proporre percorsi alternativi
ritenuti più validi. E siamo anche con
lo Stato, pur essendo convinti che Racalmuto
non è il paese della mafia, ma siamo con chi è venuto a ristabilire con le
regole, una ragione che si era persa.
Racalmutese Fiero
Mi rendo conto benissimo che non c'è solo il problema della spazzatura. Adesso è arrivato l'assegno ecologico, che nessuno si illuda, misera cosa e destinata a chi conferisce. Il comune deve saldare i suoi disavanzi, pagare i debiti. Nessuno ha spiegato che se i soldi non entrano nelle casse comunali, rischiamo una situazione ancor peggiore, che il comune venga dichiarato in dissesto. A questo punto, se malauguratamente dovesse finire così, a pagare ancora di più di quanto stiamo pagando, saremo solo noi cittadini. Tutto verrebbe bloccato e tutti i tributi si attesterebbero al massimo delle aliquote. Tutto questo, chi fa populismo, demagogia, lo ha spiegato ai cittadini o è meglio tacere come hanno fatto i partiti? Il padre di famiglia, deve fare i conti col proprio introito e con questo deve far fronte a tutti i bisogni dei componenti il nucleo familiare, se ha debiti, deve pagarli e lo stesso provvedere, anche con sacrifici, alla famiglia. E' quello che dovremmo fare noi qui a Racalmuto. Pensiamoci bene e non facciamoci incantare dalle facili proteste.
RispondiEliminaEgregio Sig. "Racalmutese Fiero",spesso non sono tanto daccordo con le sue pagine pubblicate in questo "CASTRUM RACALMUTO DOMANI",sinceramente mi piace di più il Sig.Roberto SALVO, il quale è più creativo e più vicino a noi che wsiamo stati sempre quà a RACALMUTO.Lei sicuramente non lo sà, pero è cosi, veda quà a RACALMUTO, non abbiamo bisogno che ci governino i Commissari o i PREFETTI perchè i "MAFIOSI" o sono andati via o sono morti o sono già diventati pentiti.Insomma qui delinquenti oramai NON C'E NE SONO PIU'.Noi qui ci vogliamo vivere e non lottare con "LO STATO" per sopravvivere.Gli stipendi che sono dei "poveri", cioè che non superano i 1.200 EURO e magari molti guadagnano anche di meno, ci bastano perchè i nostri padri, i nostri nonni, CI AIUTANO, qualcosa dalla campagna la raccogliamo, certo non mangiamo "pane e cipolla", ma tre volte la settimana magari magiamo la carne, un giorno l'uovo e ogni tanto il pesce.La verdura non ci manca, la prendiamo anche nei terreni liberi incolti e stiamo bene.Facciamo studiare i nostri figli, (con tanti sacrifici e privazioni), le vacanze, ovvero le ferie magari li trascorriamo in campagna e le gite e i viaggi li facciamo quando ci sposiamo o al compimento del 25 esimo anno di matrimonio (oramai anche qui per quelle coppie che durano).Le macchine li abbiamo tutti e magari in una famiglia ci alterniamo concordando chi la deve usare a turno.Ma certamento pagare la TARSU al valore più alto d'Italia e una cosa che non ci và, pagare l'IMU con il massimo dell'applicazione, non ci garba, ed anche l'Addizionale al massimo non è tanto giusto.I Sig.ri Prefetti che non ricevono la gente per i proablemi che vogliono prospettare non è tanto bello.Il cambiamento dei vertici burocratici che non sanno organizzare "LA COSA PUBBLICA" però non cambia.Certo i Sig.ri PREFETTI non conoscono la sistuazione locale, ma non possono chiedere le cose a chi fino a oggi non li ha fatto funzionare.Insomma ogni cosa và al posto giusto e non si può cambiare le sorti sè non si cambia la testa che è sbagliata dove stà.La mia non è una riflessione di dettare delle regole perchè le regole ci stanno già, ma non abbiamo visto il cambiamento sperato dopo le dimissioni del Sindaco protempore e la decadenza forzata dell'organo istituzionale politico.Le proposte sensate non bastano ci vuole un cambiamento di risorsa capace e propositiva.Auguri per una nuova organizzazione sociale.
RispondiEliminaSig. Racalmutese Fiero apprezzo molto i suoi articoli, ma negli ultimi scritti non mi trova molto d'accordo. La protesta, portata avanti da un gruppo di persone - mentre gli altri stavano in silenzio e non credevano nelle finalità del comitato - ha portato alla luce amare verità, che io per esempio non sapevo e oggi la commissione sembra orientata a seguire la strada prospettata dal comitato cittadino. Se mi permette un consiglio penso che ci vorrebbe una voce diversa dalla sua e da quella di Roberto che equilibri le posizioni per essere imparziali.
RispondiEliminaDa racalmutese, da cittadino e da persona che si reputa onesta e civile, rimango molto sorpreso dai commenti che mi precedono. Premetto che conosco Roberto Salvo ma non racalmutese fiero. Quanto leggo in questo post e in tutti i precedenti, non mi sembra di individuare espressioni negative nei riguardi dei racalmutesi. Piuttosto leggo la costante esortazione a seguire un percorso onesto, civile e intelligente. Si vede chiaramente che sia Salvo che racalmutese fiero, metton o in guardia quanti hanno a cuore il nostro paese, evitando di cadere nelle trappole demagogiche o populiste ed evitando di farsi strumentalizzare. Non credo assolutamente che i due blogger abbiano qualcosa contro le iniziative o contro i risultati che possono arrivare dall'impegno di un comitato cittadino piuttosto che un altro. Tutto quello che si potrà ottenere, sono sicuro, farà piacere a Salvo e racalmutese fiero allo stesso modo di come renderà felici noi tutti che viviamo in paese. Nei commenti precedenti si vuole spiegare a chi ha scritto questo post, la vita del paese e dei paesani. Forse per disattenzione, non si è colto bene quanto scritto nel post. Racalmutese fiero, punta benissimo l'attenzione su tanti problemi che sussistono in paese, a cominciare dalla povertà che è incombe ed è presente già in molte famiglie. Racalmutese fiero pone l'attenzione sui precari e su tanti altri aspetti che rischiano il collasso a Racalmuto. E non credo che nelle sue parole ci sia demagogia. A meno che i commenti non provengano da chi ha tutto l'interesse che gli occhi di tutti noi continuino a rimanere chiusi. Ho sempre seguito questo blog e anche altri. In piena coscienza mi sento di affermare che castrum è una voce libera e ha sempre parlato nell'interesse di Racalmuto.
RispondiEliminaGrazie
Attaccare in questo modo (mi riferisco agli anonimi delle 15,39 e 17,36) chi scrive che è dalla parte della legalità, dalla parte dei cittadini, per le proposte fattive, denota che si fa finta di non capire quello che si legge e, peggio ancora, che certi attacchi possono provenire solamente da una sola fonte. Invito i due signori dei commenti, di andare a indagare se tutti i firmatari dell' Art 1 pagano regolarmente le tasse o se tra loro si annida qualche evasore che ha contribuito, insieme a spregiudicate amministrazioni passate, a ridurre il paese in queste condizioni e a far si che le tasse divenissero così care. In questo blog vi stanno dicendo da sempre come vanno lecose. Se preferiamo invece non sentire, perchè tutto rimanga come prima, perchè vogliamo continuare a rivolgere le nostre speranze di lavoro, di vita, a qualche politico che non potrà sottrarsi a facili promesse che non manterrà, allora se vogliamo questo, adoperiamoci perchè in questo blog, come ha detto un anonimo, scriva una voce diversa, che magari ci parli solo di ricette, ricordi e tradizioni. Che poi vorrei sapere dall'anonimo, quale parzialità abbiano fatto Salvo e Alfano? Come, quando e con chi si sono schierati? con la legalità? con i cittadini? è questa la loro colpa? A volte conviene continuare a dormire
RispondiEliminaCari anonimi delle 15-39 e delle 17-35 andate a rileggervi l'articolo di Racalmutese Fiero. Parla della protesta per la tarsu come giusta protesta e parla di tanti e tanti problemi che ha Racalmuto tra i quali la povertà, la mancanza di lavoro, i giovani, il centro storico e altri ancora. Parla dei cittadini che è con loro e per i loro diritti. Nei vostri commenti, cari anonimi, si legge solo l'ostilità nei confronti di chi dice la verità.Continua così Racalmutese, siamo fieri anche noi con te
RispondiEliminaHo letto e condivido in toto - una mia considerazione o meglio una metafora tratta da un proverbio siciliano, molto significativo, nei confronti dei commissari da una parte e da chi ha causato tutto cio', che in questo periodo ,vigliaccamente, ha la presunzione di alzare la voce e di stare a bordo campo...LA MATASSA GRUPPA GRUPPA LA SCIOGLI CU NUN CI CURPA.
RispondiEliminaDevo essere onesto, provo un certo disaggio a rendere il mio commento in fondo ad un elenco di soli anonimi, pur essendo, notoriamente, uno che accetta di buon grado l'espessione del pensiero anonimo purchè nei canoni della decenza.
RispondiEliminaDico questo non per il contenuto che questi hanno espresso, ma al contrario visto il tono moderato e civile dei commenti non capisco perchè questi non possano essere firmati? ( Mi sembra che si rischi la patologia )
Detto questo,poichè io non riesco ad eprimere il mio pensiero senza qualificarmi, e volendo fortemente farlo in tutte le occasioni possibili; anche in questo caso vogli dire la mia.
Assistiamo da qualche tempo ad una sorta di martellamento in merito ai supposti attacchi a danno dei Commissari.
Attacchi che hanno provocato amarezza negli stessi e quasi un tentetivo di "controrivolta" morale da parte alcuni.
In tutta onesta rileggendo le tante note, i commenti, gli articoli e tutto quello che può fare comunicazione, al netto degli anonimi squalificati per ovvi motivi, non ho trovato tutti questi attacchi di cui si parla, ma caso mai espressioni di pensieri e punti di vista diversi, a volte anche fuori luogo, di discutibile gusto ma non violenti e offensivi.
Sto parlando di tutto quello che è firmato, o ancorquando anonimo di accettabilissimo contenuto.
I Commissari e i paladini ad ogni costo dovrebbero capire che questa si chiama DEMOCRAZIA piaccia o no.
Se mai un giorno dovessi trovarmi a dover scegliere tra questo sistema di espressione anche poco organizzato e chiassoso e il silenzio organizzato e strutturato a cui qualcuno sembra abituato e che vuole incentivare; sceglierei senza nessuna esitazione il rumore.
P.S. In questo coro di paladini pro Commissari acriticamente c'è qualcuno (che io stimo) a cui la veste non gli si addice proprio; farebbe bene a smarcarsi nel rispetto della sua stessa onestà intellettuale.
P.S. 2 Invito i blogger a non pubblicare gli anonimi SQUALIFICATI.
Giuseppe Guagliano
"Arte del predicare bene e razzolare male"...Gli anonimi sono credibili quando scrivono solo a favore, diventano squalificati quando dissentono. Il tutto è "democrazia" piaccia o no...Poi se qualche commento, altrove, non su questo blog, associa mafia/stato/approfittatori e viene pubblicato, ci stupiamo e ci amareggiamo. Caro Peppe, il popolo sovrano attende ancora che al tuo rientro pubblicassi programma ed elenco. Sarà ancora, nuovamente e per sempre vana la richiesta legittima dei racalmutesi? La mia onestà rimane immutata, la patente di intelletuale mi è stata ritirata. Affettuosi saluti
EliminaCaro totò se ti riferisci a me nella precedente, ti rispondo che non mi risulta che gli anonimi che scrivono su questo blog si siano espressi in mio favore.
RispondiEliminaTuttavia poichè ritengo che il miglior trattamento che si possa ricevere, essendo personaggio pubblico, è quello della critica costruttiva, non mi sono mai permesso di mettere in discussione tale diritto.
Per quanto riguarda il Comitato art. 1 per me è un impegno morale inderogabile quello di dare le risposte che tutti, legittimamente, si aspettano.
A parte qualche impedimento di natura privata, in via di positiva risoluzione, vi chiedo solo di pazientare qualche giorno.
Voglio rendere noto, che il comitato nel frattempo si è dato da fare, riuscendo ad ottenere anche un'audizione a Roma nel gabinetto del MInistro Cancellieri per consegnare il documento e le firme raccolte, e discutere su eventuali aiuti economici che possono essere concessi al nostro Comune con conseguente allegerimento dei tributi a carico dei cittadini.
Voglio anticipare che quanto prima ci occuperemo di due problemi molto sentiti dai cittadini:
-La questione cimitero che riguarda il censimento delle vecchie tombe; e la destinazione dei fondi raccolti dai privati dalla vendita dei posti cimiteriali la cui attivazione creerebbe economia per il Paese.
-La questione della zona confine, proponendo un referendum che coinvolga i due comuni di Grotte e Racalmuto per decidere di accantonare ogni politica di sterile campanilismo in favore di quelle volte all'unificazione amministrativa, ferme restando le identità di ognuno.
Un argomento che ci sarà modo di approfondire adeguatamente nelle prossime settimane.
Invito sin d'ora questo blog a collaborare in merito. (se lo ritiene opportuno ovviamente).
Giuseppe Guagliano