venerdì 4 gennaio 2013

L’ INTERPRETAZIONE DELLA DEMOCRAZIA


La democrazia, secondo alcuni, non è un bene comune e prezioso, è qualcosa che si pretende e non si è disposti a concedere. E’ un principio da applicare solo in taluni casi e solo quando riguarda se stessi.

Sono convinto che tutto si può dire, criticare, approvare, condividere, suggerire, purchè si salvino le forme. Che non escano mai fuori dal seminato ma che si mantengano entro i limiti della correttezza e del convivere civile. Nessuno è perfetto e tutti commettiamo errori ed è giusto che subiamo delle critiche. Ma dire ciò che si ha dentro a muso duro, cercando lo scontro o tentare di trovare l’avversario in fallo, non è, secondo me, la strada buona per arrivare ad obiettivi concreti che siano positivi per tutti. Penso che un simile agire limiti ciò che dovrebbe essere il principio fondamentale di ogni discussione: il dialogo, il confronto. Che non vuol  dire, ripeto, accettazione supina di imposizioni altrui, ma che rappresenti un valore aggiunto al concetto che vogliamo esprimere.

Infatti, annullare le forme, espressione di democrazia e di civiltà, significa smembrare i nostri concetti facendo perdere valenza ai nostri discorsi. Le forme rappresentano il rispetto per gli altri ma anche per noi stessi, rappresentano civiltà, intelligenza  e, soprattutto, maturità. Così assistiamo a proclami che pretendono di non essere smentiti, dichiarazioni che vogliono indurre al tacito consenso, frasi che mirano a costringere al silenzio, mai al contraddittorio, mai al confronto. Per dirla in parole povere, se siamo proiettati verso una meta, nessuno deve frapporsi tra noi e il nostro inesorabile cammino, nessuno deve, anche se in maniera propositiva, criticare, ma tutti devono chinare il capo e far finta di non vedere, sentire e capire. 

Quella di Castrum Racalmuto Domani non è mai stata una critica per il gusto di farlo ma, senza pretesa di non aver mai errato, ha voluto rappresentare un impegno, una speranza che si possa cambiare e si possa intraprendere la strada giusta. Nessuno mai potrà privarci di questa libertà; quella di pensare, di esistere, di scrivere e dire le nostre opinioni. Nessuno potrà mai fare questo. Il nostro unico fine è quello di vedere sui volti dei nostri compaesani il sorriso, riscatto di una vita travagliata ma onesta. Una vita che tutti hanno sempre cercato di costruire, influenzare, facendo nascere consapevolezze errate. Senza dialogo, senza contraddittorio, senza nessuna critica non ci sarebbe democrazia e affermazione di verità. Nessuno ci farà mai dire quello che non ci convince, quello che non sentiamo e non vediamo, Nessuno ci farà ingannare i nostri compaesani. Nessuno, neanche i denigratori, ci farà desistere dall’amare questo paese e scrivere per esso.

Così, spassionatamente, disinteressatamente, senza futuri disegni. Concetti, questi, tanto lontani da certi modi di pensare e agire, che hanno dimenticato i termini collaborazione, aiuto reciproco, altruismo, ideale, bene comune.

Racalmutese Fiero 
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2 commenti:

  1. L'arte dell'eloquenza può avere tanti risvolti e tante finalità a volte recondite.
    Si può riuscire a fare una subdola e psicologica violenza tendente a demolire o quanto meno a ridurre al silenzio l'avversario, anche parlando di democrezia, civiltà, tolleranza rispetto e così via seppure con garbo ed eleganza.
    E' una dote naturale l'eloquenza, allo stesso modo dell'artista che dalla nuda pietra estrae l'opera d'arte che suscita l'ammirazione dei tanti.
    Poi si scopre che l'artista tale non è in quanto si limita a copiare opere altrui, e analogamente si scopre che l'oratore usa belle parole frasi ad effetto con un'accattivante musicalità, ma non è capace a elaborare contenuti e proposte che diano un senso all'intero soliloquio.
    La storia è piena di mistificatori.
    Ritengo che, in assuluto, sia una delle categorie umane che hanno fatto più danno alla società.
    E' una priorità per tutti snidarli e "denudarli" al cospetti del Popolo.
    G. Guagliano

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    1. Signor Guagliano,DALLA VITA HO IMPARATO CHE....
      L'αmiciziα, la sincerità, l'umiltà e la coerenza...sono in boccα α tαnti mα nel cuore di pochi...
      Anonimo e ne sono Fiero...

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