Il
recente passato consegna documenti e
quanto altro che ci lasciano attoniti, sperduti, spesso devastati. Il passato è
un calderone dove non è difficile perdersi e ancor di più districarsi per poi
non ritrovare quel bandolo della matassa necessario per capire davvero, perché qualcuno potrebbe convincerci e
raccontarcela a suo modo.
Non
c’è forma migliore per comprendere una comunità e le sue dinamiche se non
attraverso il passato e nonostante questo sia spesso disponibile a tutti, non è
difficile riuscire a rimanerne inutilmente scandalizzati. Vi sono fatti appartenenti ad oggettivi periodi
del passato che è strano ancora riescano a suscitare stupore, incredulità,
sdegno. Oggi, forse, è più facile riuscire a trattare quegli eventi con più distacco,
anche se nel giudizio comune sono stati evidentemente eccessivi per quel poco
che davvero è stato ottenuto.
C’è,
giustamente, chi crede e sostiene che fautori di azioni dannose debbano essere
rigorosamente puniti e successivamente consegnati all’oblio, ma non certo riassorbiti all’interno di un
sistema, di una comunità, che con il loro agire hanno pesantemente danneggiato.
Così che quei fatti, diventati inevitabilmente simboli negativi di un paese,
dovrebbero suscitare solo condanna e non attuale polemica. Comunque sia,
nonostante evidenti trascorsi, autori di quei fatti passati si fregiano di
ambite condizioni.
Ancor
peggio è pensare al sistema che certi individui li tollera, li cerca e concede
loro risalto che persone che hanno condotto
una vita irreprensibile nemmeno si sognano. Come posso io dire a mio figlio che
si farà avanti nella vita con l’onestà, lo studio e l’impegno ? Gli adulti di
oggi erano ragazzi normali, giovani che hanno interpretato il mondo con il
filtro di chi cercava di apprendere come emergere e realizzarsi. Se persone
così hanno raggiunto determinati livelli, essendo stati simboli
di un certo passato, come possiamo dire ai nostri giovani di adesso e non solo a loro che, in fondo,
esprimersi con l’onestà serve?
Ho
profondo rispetto per chi riconosce i propri errori ed è disposto ad accettarne
le conseguenze, ma ne ho molto di più
per chi dopo ripara nell’anonimato, quel rigoroso oblio che certe figure
dovrebbero ricercare come l’ossigeno…ma purtroppo non sempre accade.
Racalmutese Fiero
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