lunedì 7 gennaio 2013

LA POLITICA COME FUNZIONE SOCIALE


Le feste sono passate. Tra buonismi, critiche, buoni propositi e iniziative, si torna ad una normalità che finisce appena di covare sotto la cenere e ritorna ad infiammarsi. Durante il Natale si pensava: “Ma sì! facciamo anche noi uno sforzo e scambiamo un sorriso col nostro eterno rivale”. Ci si sentiva anche bene interiormente. Poi, dopo il capodanno, il sorriso si faceva sempre più a denti stretti, fino ad arrivare, all’epilogo dell’Epifania, a bocca serrata. Proprio, proprio se non se ne poteva fare a meno.

I discorsi in piazza non sono certo mancati e continuano anche adesso, anzi si fanno più accaniti alla luce di nuove tasse che flagellano la popolazione, vinta ormai dalla crisi e da precedenti tributi già esosi. Come al solito, si ascoltano tante versioni, tante interpretazioni, tante proposte di soluzioni.

Non vogliamo, adesso, entrare nel merito di analisi specificamente tecniche e aspettiamo che si faccia chiarezza di un’ingarbugliata vicenda come quella della TARSU, che torna a battere cassa. Siamo certi che persone competenti possano documentarsi e dare le giuste risposte ai tanti cittadini che spesso rimangono disorientati e non sanno cosa fare.

Parlavo di tutto ciò con alcuni esponenti politici e azzardavo un’iniziativa che raggruppi i vari rappresentanti locali di partito, che promuovano tutto quello che è necessario, documentandosi presso le autorità competenti e, in seguito, siano referenti per tutti i cittadini di Racalmuto. In questa delicata vicenda non si può procedere per sensazioni ma con dati certi e risposte univoche e chiare. Credo che la funzione della politica, soprattutto nella vita di una piccola comunità, debba essere anche questa. E se per una volta si mettono da parte gli attriti, le ideologie diverse e le azioni personali, si renderà, finalmente e veramente, un utile  servizio al Paese.

Racalmutese Fiero
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