venerdì 4 maggio 2012

L'Azzizzà Azzizzà


Passando dalla Piazzetta o P.zza F. Crispi ho avuto la gradita sorpresa nel vedere che la fontana schizzava acqua da tutte le parti, é tornata a funzionare. Certo è sempre brutta e fuori luogo ma quantomeno funziona ed è pulita. La mia meraviglia sembrava essere condivisa anche dai pescecani, che sono parte di quel brutto monumento, che forse avevano perso l'abitudine ad avere tanta attenzione e tanta pulizia e tanta acqua, del resto  anche loro si erano abituati alla sporcizia ed a rimanere a bocca asciutta. Qualcuno gli ha manomesso il loro  habitat e chissà perchè. Alla fontana della menta è riaffiorata l'acqua ed anche in quella di Garamoli. Alla Fontana della Montagna hanno messo la Luce da molto tempo fulminata. Mi sembra di vivere nella poesia del Leopardi "La Ginestra", dopo una violenta eruzione vulcanica, che sembra aver bruciato tutto ed ogni forma di vita, si vede il sopravvento della vita e come per miracolo in mezzo alla lava rispunta la Ginestra. Ma questo “azzizza azzizza” è  dovuto alla nuova gestione del comune? Non penso proprio. Non credo, perchè ritengo che i Commissari ancora non conoscono nemmeno dove si trovano le Fontane di Racalmuto. Ed allora chi azzizza e perchè? Secondo me sono alcuni impiegati comunali che si sono sempre distinti per il fiuto fine e che hanno capito che non è aria per  fare i ruffiani o che lo stipendio si prende perchè si deve lavorare e non solo perchè si "Beggia" ovvero mettere la firma di presenza. Altri dipendenti comunali che hanno sempre lavorato in silenzio e nel rispetto dei doveri e dei diritti, e sono fortunatamente la maggior parte, continuano anche oggi con i Commissari adottando la medesima condotta e linearità. Quei dipendenti protetti e protettori che camminavano a braccetto ed in un rapporto di mercimonio con i politicanti , che per un ventennio con una mano hanno retto la vita del paese e con l'altra l'hanno soffocata, invece, cercano di dimostrare di essere dei bravi lavoratori, come a volersi mettere la coscienza a posto per quello che c'è stato nel passato e pronti a candidarsi a novellati ruffiani anche con i Commissari. Con la speranza che non abbiano gusti raffinati e li trovino di loro gradimento. L'augurio è  che queste figure professionali, dallo strano profilo,  acquisiscano il senso del dovere e svolgano al  meglio il loro servizio. Sarà casuale una prima cosa che torna a funzionare è la fontana della Piazzetta, come a voler visibilmente segnare l'inizio di un nuovo Risorgimento Racalmutese ed altrettanto casualmente la Piazza è intitolata a F. Crispi importante uomo Riberese del Risorgimento Italiano. Ma al di là di ogni ragionevole sospetto e al di fuori di ogni romantica interpretazione è chiaro che se la fontana non fosse tornata  a funzionare avrebbe rischiato di essere rimossa, d’ altronde,  si sa, ciò che non funziona va rimosso o come si usa dire oggi va esodato.

Massimo agro
Stampa il post

7 commenti:

  1. E io mi chiedo: ma, allora, quello che si sta facendo adesso, si sarebbe potuto fare prima?
    O c'era bisogno dei commissari?
    Popolo libero o popolo che ha bisogno della sottomissione?

    RispondiElimina
  2. Siamo stati sempre un popolo che avuto bisogno della sottomissione,basta guardare lo STEMMA del nostro paese,Un professore mi ha fatto notare un particolare "un BIMBO che fa la Pipi,e il dito sul naso ,come dire ( Vedi E non Parlare)"
    Un Amico della NOCE...

    RispondiElimina
  3. Gentile Amico della Noce,
    il professore che le ha fatto notare questi particolari è poco documentato. L'autentico, originale stemma di Racalmuto, come appare in alcuni atti datati 1600/1700, ritraggono: "una corona, una torre d'oro e, dinanzi ad essa,un uomo non nudo ma con una gonnellina dentellata ai margini, come un antico guerriero romano.Con la destra impone silenzio, ma con la sinistra sostiene una larga, corta e diritta spada, terminante a sbieco e che offre l'immagine di un gladium romano.Le parole scritte intorno significano:Università di Racalmuto - stetti muto e silenzioso - (ora) il cuor mio si rinvigorì.Negli anni si è voluto persistere negli errori di quell'indegna mistificazione"-Da Racalmuto Memorie e Tradizioni di Nicolò Tinebra Martorana.
    Cordiali saluti
    Salvatore Alfano (Racalmutese Fiero)

    RispondiElimina
  4. carissimo RACALMUTESE FIERO,Io sono nato nel 1960 è sino ad oggi ho visto sempre questo STEMMA con un uomo nudo una mano che tiene.... (non la gonnellina)è con l'altra impone il silenzio del popolo.....Un affettuoso Saluto
    Un Amico della NOCE

    RispondiElimina
  5. Ho scritto: "negli anni si è voluto persistere nell'errore....".
    E se permetti, siamo un popolo fiero, gli eventi ci hanno resi, a volte sottomessi nostro malgrado.
    Un affettuoso saluto
    Racalmutese Fiero

    RispondiElimina
  6. Caro Amico della Noce,
    mi dispiace ma non ritengo di pubblicare il tuo commento in quanto non rispetta le regole del blog.
    Non spetta a noi giudicare e condannare.Per questo ci sono gli organi preposti.
    Sicuro che comprenderai e disponibile a pubblicare altri tuoi commenti o articoli in linea con la filosofia del blog.
    Cordiali saluti
    Salvatore Alfano

    P.S: Ti consiglio di andare a rivedere "il giorno della civetta", la classificazione degli uomini non includeva alcuni aggettivi da te elencati

    RispondiElimina
  7. Se è così, Bene. Almeno per 18 mesi ognuno dovrà fare il suo dovere da dipendente comunale.

    RispondiElimina