Già
da alcune settimane hanno invaso gli scaffali dei negozi con le loro carte
luccicanti e colorate sulle quali, in grandi lettere, si rassicura su sorprese
non deludenti. Stiamo parlando delle uova di Pasqua o uova di cioccolato,
golosa attrazione per grandi e piccini. L’uovo di cioccolato è un dolce tipico
pasquale di recente produzione che, però, si ispira a lontanissime tradizioni e leggende. Per la sua particolare forma e
per il suo prezioso contenuto, fin dall’antichità, l’uovo rappresentava la vita
stessa, il mistero del cosmo e il sacro. I pagani credevano che la terra e il
cielo fossero la metà dello stesso uovo. Gli antichi Egiziani ritenevano che
l’uovo fosse il centro dei quattro elementi dell’universo (acqua, terra, fuoco,
aria). I Greci, i Cinesi e i Persiani, invece, avevano l’usanza di scambiarsi
uova decorate all’inizio della primavera per festeggiare la “rinascita” delle
natura. E anche nel Medioevo si regalavano uova colorate alla servitù in
primavera.
Nella
religione cristiana le uova diventano il simbolo
della risurrezione di Gesù e della rinascita dell’uomo. E ancora oggi molti
dolci pasquali hanno come ingredienti principali o decorativi le uova che,
durante il digiuno della Quaresima, venivano messi da parte per essere
consumate a Pasqua.
Le
uova di Pasqua acquistate nei centri commerciali, e che verranno scartate in
fretta e in furia dai bambini domenica mattina hanno quindi, un’antica e
interessante storia. È una tradizione che perciò va assolutamente rispettata,
ma con alcune accortezze e attenzioni
dovute ai cambiamenti dei tempi.
Per
prima cosa è importante notare che i
nostri bambini mangiano quasi tutti i giorni dolci e cioccolata, per cui è
abbastanza inutile e dannoso regalare tante uova di cioccolato in un periodo di
festa in cui, tra l’altro, si mangia più del solito. Un’idea potrebbe essere
quella di regalare solo un uovo per
famiglia e riservare ai bambini piccoli doni come libri, colori o puzzle.
Quando
scegliete l’uovo di Pasqua leggete gli
ingredienti del cioccolato e accertatevi che siano di qualità, dal momento
che molto del cioccolato verrà mangiato dai bambini. Ad esempio, un cioccolato
che contiene il suo burro di cacao senza grassi vegetali aggiunti è un
cioccolato di qualità che, senza esagerare, potrà soddisfare la golosità di
tutti senza rischi per la salute.
Oltre
alla qualità, state attenti alla
quantità di cioccolato che si consuma in appena due giorni, a Pasqua e a
Pasquetta. Il peso di un uovo di cioccolato va dai 200 grammi in su. Ciò
significa che l’uovo più piccolo fornisce dalle 1030 Kcal del cioccolato
fondente, alle quasi 1100 Kcal del cioccolato al latte. Per cui, se si sono
ricevute molte uova di cioccolato, va bene farle scartare e rompere dai bambini
per “gustare” il momento della sorpresa. Ma poi è meglio nascondere il
cioccolato (è pur sempre una forte
tentazione) in un posto sicuro e asciutto, per poterlo utilizzare
successivamente per preparare dolci, biscotti o gelati fatti in casa.
Infine,
al momento dell’acquisto potete scegliere
uova di Pasqua ecologiche, solidali ed ecosostenibili. Da anni ormai
vengono proposti al mercato uova di cioccolato il cui cacao o zucchero
provengono da paesi del Sud del mondo nel rispetto di un commercio
equosolidale, o vengono confezionati con carta riciclata o fibre di scarto
della seta. Ma ci sono anche uova pasquali, il cui ricavato sarà devoluto ad
associazioni di volontariato. Si potrà così cedere ad un peccato di gola,
sapendo di aver fatto qualcosa di “buono”.
Dott.ssa Maria Anna Tomaselli
Dietista
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