“Lu
maccu di favi” è un antico piatto della cucina povera siciliana che viene
sfruttato così com’è oppure, come nel nostro caso, accompagnato con la pasta sminuzzata.
Anticamente la pasta veniva posta in vendita in cassetti che contenevano i vari
formati. Allorché i cassetti si
svuotavano, restavano rimasugli di pasta spezzettata che il negoziante metteva
in vendita a minor prezzo; ed è questo il tipo di pasta che veniva impiegato
per realizzare la pasta cu’ lu maccu, che veniva e viene realizzato previa
lunga cottura, si riduce in una densa purea e una volta raffreddato, poteva essere tagliato a fette,
così da costituire la colazione per i contadini.
INGREDIENTI
Un
mazzetto di finocchietto selvatico
Qualche
cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Pepe
macinato al momento
Sale
q.b.
PROCEDIMENTO
Pulire
bene il finocchietto, tagliarlo a pezzi e metterlo da parte. Mettere le fave
sgusciate in acqua fredda per una notte. Mettere le fave a bollire in
abbondante acqua, aggiungere i finocchietti tagliati (conservarne qualche
rametto) e far cuocere, a fiamma dolce, per un paio d’ore, schiacciando le fave
saltuariamente con un cucchiaio di legno.
Quasi
a fine cottura aggiustare di sale e quando la purea sarà pronta aggiungere la
pasta e completare la cottura.
Servire
spolverando con il pepe, condire con l’olio e completare depositando sulla
minestra qualche rametto di finocchietto messo da parte in precedenza.
E…BUON APPETITO DA
RURU’
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