martedì 4 dicembre 2012

RENZI NON CONVINCE, NE APPROFITTA BERSANI


Conferma ponderata, paura del cambiamento o  semplicemente lo sfidante non ha convinto? La seconda tornata, a distanza di una settimana, le avversità meteorologiche , non hanno fatto desistere i quasi undicimila elettori che si sono recati alle urne per esprimere una conferma ancora più accentuata di quella del primo turno.

Sicuramente avranno pesato anche i voti che erano stati di Vendola. Probabilmente Renzi non ha convinto i molti telespettatori che hanno seguito il confronto in tv con Bersani, venendo collocato in un’area definita “il centrodestra” del partito.

Tutto resta immutato. Forse questa è fondamentalmente la vera novità: la gente  teme il cambiamento, anche se a parole esprime il dissenso per tutto quello che è considerato appartenente al passato e incapace di far fronte ai veri problemi attuali di un’ Italia che è impantanata in una crisi sempre più tangibile.

Voglia di cambiamento, di aria nuova che mirava ad un rinnovamento della linea politica, non riferita ad una anzianità anagrafica ma come militanza in più di due legislature, fortemente osteggiata e riconferma verso  una solida e arroccata politica appoggiata, come in questo caso di Bersani, da tutta la nomenclatura del partito. Appare ancor più strana la scarsa partecipazione dei giovani a questo ultimo confronto che, forse, ha finito per penalizzare più il sindaco di Firenze che l’attuale e riconfermato segretario del partito.

Racalmutese Fiero
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