giovedì 6 settembre 2012

LA PROTESTA CONTINUA E LA TASSA NON DIMINUISCE


Assemblea cittadina terminata, nessun incidente.  La giornata è iniziata la mattina, al Comune, con i Commissari che incontrano Il blogger di Regalpetra, Sergio Scimè, Giuseppe Guagliano, già presidente della Pro Loco, esponente del comitato cittadino Art 1 e alcuni esponenti politici. Viene già comunicato quello che abbiamo letto oggi su Malgrado Tutto: la tassa sui rifiuti solidi urbani non diminuisce. I Commissari chiedono ai racalmutesi sacrifici a fronte di non dichiarare il dissesto del Comune ed evitare il licenziamento dei precari. Si impegnano ad adoperarsi per cercare di dilazionare la tassa in sei rate. Tutto, quindi, era chiaro a tutti, a questo punto. Sarebbe bastato che tutti i presenti riferissero ai propri interlocutori. Alle 18,30 inizia la tanto pubblicizzata assemblea cittadina a piazza Castello. Numerosa la presenza delle forze dell’ordine, anche in borghese. Cominciano i vari proclami; Sergio Scimè prima e vari esponenti della vecchia politica dopo, quella politica tanto attaccata dal blogger di Regalpetra e ritrovata, in seguito, fianco a fianco, per la raccolta delle firme. Finalmente è la volta dell’arciprete don Diego Martorana – rotto l’ecclesiastico silenzio – che dichiara di non condividere l’attuale comitato cittadino costituitosi da poco tempo e afferma di volerne costituire uno a immagine e somiglianza dei dodici apostoli, non di più se no si rischia di non capirsi. A patto che, questo neo comitato cittadino, non sia formato da esponenti di partito. E noi ci chiediamo: chi ne farà parte? Alla fine, si ha la sensazione che tutti siano contro…tutti. Viene stilato un documento di massima  e tutti a casa. Ma la TARSU, come hanno detto i Commissari,  non diminuirà.

Racalmutese Fiero
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21 commenti:

  1. Come volevasi dimostrare alla fine il "succo" è: le bollette vanno pagate anche con una rateizzazione semestrale come d'altronde era previdibilissimo!
    chi era presente oggi in piazza non poteva non vedere che quei famosi amministratori tanto attaccati da Scimè, tanto colpevolizzati e accusati,sempre da Scimè, di essere responsabili di quella mala amministrazione che ha portato le conseguenze che stanno sotto gli occhi di tutti, per chissà quale motivo, c'è li ritroviamo tutti insieme a "comiziare" dinanzi l'attonito stupore dei presenti, sdegnati da questa ritrovata sintonia...addirittura l'onorevole-sindaco Di Benedetto; quando è troppo è troppo. Di Benedetto è amico- compagno ed espressione della linea politica di Capodicasa, quel tale Capodicasa che da presidente della regione con assessore Cuffaro e Lo giudice, istituì per primo gli ATO, aumentati nel loro numero in seguito dal CUffaro Presidente per le ovvie clintele da accontentare. Dire Vergnona è poco. Scimè e Guagliano, prim'ancora di protestare contro chissà chi,avrebbero dovuto iniziare da chi gli stava accanto, quanto meno per rimanere coerenti con quanto scritto e riscritto nel blog ragalpetra contro quegli amministratori responsabili; descrizione cosi' vaga e generale che si rischia di relegare quelle responsabilità ai fantasmi, atteso che oggi erano tutti presenti e quindi si desume che addirittura per parlare non sono loro i responsabili oppure non sono coerenti Scimè e Guagliano.....delle due l'una! Sarebbe bello infine conoscere l'opinione dei politici tutti, petrottiani e non, magari per spiegare come si ci è arrivati da un organico previsto nel numero di 65 componenti a un numero triplicato nel tempo che ovviamente non si limita ad un ventennio ma va oltre, tanto oltre da non far sentire nessuno verginello e casto. Che rimangano i commissari a vita, racalmuto non ha politici ma arraffoni di voti che pur di guadagnare un voto venderebbero la loro anima al diavolo, tanto da essere tutti responsabili, petrottiani e non, e principalmente incoerenti con se stessi e con il popolo....quella di oggi è la prova evidente!

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    1. Gentile anonimo, il suo commento da piena soddisfazione al perché di tanto in tanto scrivo su questo blog. Spingere le persone a parlare ed esprimere le loro opinioni, ho sempre sostenuto che i Racalmutesi non sono fessi e se non parlano è perché a volte lo ritengono inutile. Lei è la prova provata che la gente conosce bene come stanno le cose, chi sono i responsabili e i loro complici. Il 28/08/2012 ho pubblicato su questo blog un articolo dal titolo “IL BUON SENSO”, con il quale denunciavo che moltissimi di quelli che erano stati nel tempo i responsabili della situazione in cui versa il nostro paese e chi li sosteneva, stavano organizzando la protesta e il malumore della popolazione. Ho sospettato che la loro fosse un vecchio modo di fare politica, il tentativo assurdo di rifarsi una verginità persa ed irrecuperabile. Racalmuto non ha bisogno di loro, ma di forze nuove, preparate e soprattutto intellettualmente pulite capaci di utilizzare metodi democratici e trasparenti nella gestione della cosa pubblica. Comunque sia, GRAZIE.

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    2. Sig. Salvo lei è una persona intellettualmente pulita e capace. Inizi a creare un movimento, io sono pronto a seguirlo.

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    3. Gentile Roberto Salvo, mi fa piacere avere reciproca condivisione in merito gli accadimenti politico-sociali del nostro paese. Il servizio che svolge questo blog, dando la possibilità di potere dire la propria opinione, lei non immagina quanto valore ha. Non è facile potere dire le identiche cose in piazza in faccia alle "comparse da prima fila", s'innescherebbe non un dialogo ma una ramanzina fatta da ragionamenti dalle mille pieghe, dove si gira e si rigira nei discorsi,discorsi privi di umiltà, capacità d'ascolto e spesso anche intelligenza. Eppure le garantisco che nella stragrandissima maggioranza questo è il pensiero condiviso dalla gente del popolo, dal cittadino modello, dal cittadino che non si mette in mostra e che spesso ragiona molto meglio di chi si mette in prima fila solo per tentare di costruire chissà quale alternativa politica-personale ad un modo vergognoso di fare politica vecchio,rimasto tuttora immutato. E' il cittadino modello, riservato e osservatore che ha la vera percezione dell'umore della gente, percezione che i politici assolutamente non hanno e il teatrino di ieri ne è la conferma.
      Sono convinto,io come tanti, che le prossime elezioni saranno il modo democratico e silenzioso per mettere a tacere tutti, proprio tutti nessuno escluso,i parolai di ieri e di tutti quelli che non hanno neanche la dignità di stare in silenzio anche sui social network. Finalmente comincia ad intravedersi quel tanto agognato processo di maturazione della gente ormai stanca e sdegnata e spesso anche disperata nel vedere i propri figli, diplomati o laureati,disoccupati e certamente è ormai impresa impossibile per i politici il solo tentare di pigliarli per il culo, non a caso ieri e oggi lo sdegno della gente è palpabile nell'avere constatato che ieri i parolai sono stati ex amministratori e fratelli e cognati di ex amministratori, salvo uno o due soggetti.La gente non è fessa, che se lo mettano bene in testa.
      GRAZIE, GRAZIE per lo spazio che ci da su questo blog, serve non solo a confrontare le proprie opinioni ma anche a percepire il reale pensiero della gente, spesso falsato a convenienza dai venditori di fumo,pseudo politici.

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    4. sono andato a rileggere il suo articolo del 28/08/2012 ed anche in quell'occasione c'era stata condivisione reciproca con i miei 2commenti anonimi; segno tangibile di una limpida coerenza di ragionamento duratura, di questi tempi cosa molto rara.

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  2. Cavalcare la protesta. Diquesto sono accusati i promotori del Comitatocivico Art. UNO. Cavalcare o Accravaccare non è cosa facile, occorre conoscere bene il cavallo (mulo o asino), sapere se è manzo o fanzo,se ha mangiato ed è stato abbeverato, il tutto per evitare di essere sbattuto per terra o di prendere una pedata di mulo o peggio ancora finire tra i piedi di li "Viesti".
    Cavalcare la protesta di un popolo ha gli steii rischi di cui sopra e perciò che molti evitano di rischiare, specialmente chi il popolo in passato ha affamato e frustato a "cuoriu di mulu". La gente che oggi critica il comitato Art. UNO è gente che non sà e non può cavalcare perchè è gente abituata a camminare in carrozza. Questi DO' da carrozza senza faccia e senza nome, sono
    gente che non stà con il popolo e ne tra il popolo, se ne sta in dispare senza correre rischi di predere qualche pedata di mulo ed aspettano che passa la carrozza vincente. Fermo restando che i cavalli sonosempre cavalli, i muli sono sempre muli e gli asini sono sempre asini, vedremo a quale sarà il cavallo di lunga corsa.
    Ad maiora
    Ignazio Scimè

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    1. Al sig Ignazio Scimè, verso il quale, non nutro nessun astio o rancore. Non ce ne sarebbe motivo, del resto. Non si criticano le consulte cittadine, purchè rappresentino il nuovo. Questo sedicente comitato cittadino è l'espressione di raccolta della vecchia politica che tutti condanniamo e che, chi ne ha parlato in maniera ancor più feroce, adesso stringe alleanze con la stessa, seppur solamente a scopo di protesta. Che poi, i cavalli si vedono a lunga corsa e gli asini tali sono e tali resteranno, mi trova perfettamente d'accordo. Saluti

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  3. Ho assistito, ieri, alla manifestazione in piazza Castello. Ad APPLAUDIRE c'erano circa 400 persone...Mi chiedo: cosa bisogna fare per aprire gli occhi ai racalmutesi? Evito di esprimere quello che ho provato nell'assistere ad una scena così, gente che applaude gli appartenenti alla vecchia politica responsabili di quello che stiamo vivendo adesso e, accanto a loro, il nuovo...ma quale nuovo!
    Mi auguro che almeno questo blog possa riscattare la RAGIONE dei racalmutesi

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  4. Questo blog è la via d'uscita con il sig. Salvatore Alfano già Racalmutese Fiero e con il sig. Roberto Salvo, persone non politiche e apartitiche, gente che può riscattare il paese. Io sono pronto a dare forza al loro programma, non possiamo prender in giro le persone. Dalle parole alla concretezza, uscire fuori da questo luogo virtuale ed iniziare una fase di democrazia e di crescita per il paese.

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  5. autore del I° e III° anonimo!! Per Scimè;
    il suo commento, non me ne voglia, è la dimostrazione chiara del perchè la gente non vi parla chiaro in faccia. Innanzi tutto non parliamo di cavalli ne di asini ne di muli bensì di gabbiani che tentano vergognosamente di pigliare il volo dai cumuli d'immondizia!
    Lei nel suo commento allude a DO seduti in carrozza, a chissà quale alieno che non sta tra il popolo, cioè parliamoci chiaro sono questi ragionamenti contorti che vi impediscono la corretta percezione della gente che per dire le cose deve ricorrere solo in questo blog.
    le viene cosi difficile capire che giovani,meno giovani,anziani,padri,nonni, ieri sono tornati a casa sdegnati per avere assistito ad un teatrino dove le comparse erano persone tanto accusate di responsabilità in altro blog per poi ritrovarli li tutti insieme? Ma stiamo scherzando? a questo punto lei e suo fratello che parlate tanto di politici responsabili d'avere "affamato il popolo a cuoriu di mulu",e visto che ieri c'erano buona parte degli amministratori degli ultimi 30 anni di cui lei implicitamente oggi ne fa una difesa d'ufficio...insomma se non sono quelli di ieri e qualcun'altro rimasto a casa i responsabili d'avere affamato a cuoriu di mulu i racalmutesi, ci potete dire per favore chi sono i responsabili SECONDO VOI, una volta per tutte?
    sarebbe solo da stupidi guardare e fermarsi all'ultimo consiglio comunale e all'ultima amministrazione.
    Infine mi permetta di dirle che se il comitato art.uno è in primis l' arciprete Marturana a discOnoscerlo,delegittimandolo,tanto da volerne istituire un'altro e non pare che l'arciprete sia un Do, stia in carrozza e non stia tra il popolo e per il popolo, non si comprende per quale valido motivo la gente debba riporre fiducia in questo famigerato comitato (che tra l'altro non si sa pubblicamente chi vi fa parte tranne il presidente).LA GENTE è SDEGNATA e per comprendere questo concetto non serve ricercare chissà quale significato oscuro, basta leggere e capire quello che c'è scritto con oggettività.
    Infine me ne dolgo ma dal suo linguaggio si legge chiaramente tutta la mentalità della vecchia politica...le prossime elezioni non saranno ne una gara tra cavalli ne un'occasione di sfida per come la intende lei, ma debbono essere l'occasione del rilancio di Racalmuto spazzando via tutta proprio tutta la vecchia politica, compresi i mal convinti verginelli e tutti i teatranti di ieri, PROPRIO TUTTI!

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  6. cioè...voglio capire, se uno critica il comitato-sigla di Guagliano, ex amministratore, infaticabile e agguerritissimo sostenitore di Petrotto prima e avversario dopo per chissà quale motivo, attuale cognato di Petrotto, ex presidente della pro loco..dicevo se uno critica questo comitato diventa Do con la carrozza senza faccia e senza nome???????? ditemi che è un sogno quello che leggo...assurdoo. chi critica non sta con il popolo?
    Scimè insegni lei a chi vuole apprendere i trucchi per cavalcare visto che conosce tutti gli accorgimenti da valutare per una cavalcata, sostenga lei il cavallo migliore....la gente sceglierà tra la gente e non tra i cavalli che scalciano.

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  7. Da quello che leggo capisco che questo blog e tutti noi sostenitori dobbiamo al più presto convocare un'incontro per iniziare una fase nuova, dicendo ai cittadini il nostro punto di vista sulla tassa dei rifiuti e su tante altre cose. Se non lo facciamo creeremo altra confusione alla gente. Chiedo da persona che segue questo blog che il sig. Alfano Salvatore e il sig. Roberto Salvo, promotori del blog, a fare sul serio e a parlare con la gente, io sono con voi. Entro settembre dobbiamo incontrarci per fermare il populismo e la demagogia di certe persone. Resto in attesa di una vostra conferma.

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    1. concordo pienamente, è da tempo che ho fatto identica richiesta in un altro commento di post precedente!

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  8. Seguo da un po' questo blog, faccio i miei complimenti all'amministratore che non conosco, ma trovo poco nobile la scelta di pubblicare una foto datata che trasmette indirettamente una piazza vuota è offensivo per le tante persone presenti durante l'assemblea e non fa bene all'informazione. Mi dispiace, davvero, che a fare questo sono persone intelligenti.

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    1. Gentile anonimo, la foto rappresenta piazza Castello e dietro la pubblicazione, non c'e' nessun motivo o intenzione nascosta. La scelta e' caduta su questa foto in quanto l'articolo inizia: " assemblea cittadina terminata". Mi dispiace se lei ha colto un altro significato che non era nelle nostre intenzioni. Grazie del commento. Saluti

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  9. I Burca di Regalpetra
    Risonpondere per aver e un contraddittorio civile ad una voce di cui si sconosce la provenienza è alquanto difficile. Ed immaginare che a Racalmuto ci sia gente che sente il bisogno di esprimere la propria opinione e nello stesso tempo ha paura di farsi vedere, per quel atavica precauzione del "nun si pò sapirimai" di chi poter aver bisogno. Gente che si sente ancora prigioniera di certi condizionamenti politico-mafiosi e culturali e non si sono ancora accorti di essere stati liberati, come le donne afigane che continuano aportare il burca anche se regime talebano caduto.
    I nostri anonimi sono burca o talebani della politica nostarna sedicenti anonimi? La domanda nasce spontanea e la risposta è:Lo sò. Pertanto invito questi rispettabili signori a volersi confrontare de viso con lo scrivente al fine di poter sgonbrare il campo da ogni equivoco e cominciare a parlare di programmi e idee e cominciarli a realizzare. Perchè le chicchiere restano chiacchiere i fatti sono fatti, ed il comitato "ART. UNO" di cui mi onoro di essere stato l'ideatore e promotore ne è una chiara dimostrazione. Su una cosa condivido, la manifestazione de quo è stata motivo di passerella per alcuni polticanti, ex assessori – vice sindaci – sindaco , che sono a pieno titolo responsabili del mal governo di questo paese. Aggiungo di più, perchè mi ha disgustato sul piano del buon costume, l'atteggiamento dell'On.- Sindaco Raffadaleso che dopo aver fatto il suo discorso che gli astanti hanno ascoltato con pazienza e compostezza si e girato e sene andato a parlare con la nomenclatura diessina fregandosene di sentire le istanze della gente. Comunque agli amici Burca voglio raccontare una mia esprienza di circa ventanni e passa quando anch'io facevo politica da socialista quale ritengo di essere ancora, perchè socialista è un modo di essere ancorchè di appartenere, ed a un certo punto le battaglie politiche non li ho fatte con il partito ma nel partito: un consiglio comunale presieduto dal Sindaco Calogero Sardo Sutera il Vice sindaco il mioo segretario di partito, ordine del giorno graduatoria per dare alcuni posti al comune regolarmente figli e mogli di consiglieri comunali, bando di gara per la manutenzione dell'illuminazione comunale con posti di lavoro da spartire tra i vari partiti, appalto per la refezione scolastica idem con patate; il consiglio comunale quella sera andava per le lunghe, la presenza del popolo era massiccia per capire chi erano i fortunati a trovare lavoro e chi era vittima dell'ennesima presa per..... i fondelli, ma i politicanti sapevano come sfiancare il popolo con lunghi discorsi incomprensibili, masturbazioni celebrali, finti ostruzionismi di una falsa opposizione consociativa comunista e battute di spirito su "i personi che non sene vanno"; ci riescono e dopo la mezzanotte la gente va via ed un assessore del mio partito mi chiama in disparte – "va aricampati"-, io non mi arricampo ed allora un consigliere della grande balena binaca (DC) prese la parola e dichiarò che quella sera non avrebbe votato nulla perchè c'era il popolo; mi girai intorno e mi accorsi che il popolo ero solo io. Si può essere popolo anche dasolo caro amico mio Burca basta avere la coscienza a posto e il coraggio civile.
    Questi due requisiti o si hanno o pazienza perchè non si possono ne comprare ne rubare, caro anonimo burca mutu tu e mutu iu (musca sssss...) non lo diciamo a nessuno se no ci scoprono.
    A proposito io solitamente mi nascondo dietro il dito e tu dove?
    Affettuosità
    Ignazio Scimè

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  10. E'proprio vero; il più grande peccato che si può compiere in questa,nonostante tutto, bellissima terra è il peccato di fare.
    Se poi qualcuno rivendica, in qualche modo, il diritto o la necessità di contraddirsi e dopo di contraddire trovandosi, come tanti altri, nell'impossibilità di potere replicare a quanti con malizia si abbandonano a valutazioni e giudizi non esatti che trasudano una certa cattiveria d'animo
    ( forse invidia e/o frustrazione) il peccato diventa da santa inquisizione.
    Sono stato un sostenitore, sempre e comunque anche in forma anonoma, della lidertà di espressione e di pensiero.
    Tuavia, oggi, per lo sviluppo che la discussione ha preso, pur condividendo in parte determinati ragionamenti e valutazioni degli stessi anonimi, ritengo, concordando con il commentatore di prima, che un incontro pubblico tra gli utenti di questo e altri blog, andrebbe proprio fatto.
    Non pensate che la gente ( compresi i demagoghi ) abbiano, a questo punto, il diritto di vedere la vostra faccia? E voi il dovere di mostrarla unitamente alle proposte?
    Rischiate seriamente di assumervi una responsabilità ben più grave del populismo e della demagogia, che non possono essere, cetamente, arginati con l'anonimato.
    Per me la politica è sempre stata una passione.
    Fatta sempre tra la gente e con la gente consapevole di non possedere grandi doti intellettive, e di avere fatto moltissimi errori.
    Non ho, comunque, mai svolto un lavoro che scaturisse dalla politica.
    Ne ho fatto della politica una questione di poltrone o di potere.
    Spesso mi è capitato di vincere le elezioni mettendo il 100% dell'impegno di cui sono capace, ( nelle cose in cui si crede bisognerebbe mettere sempre la faccia e il 100% dell'impegno sapendo rinunciare, se del caso, a comode poltrone già acquisite e al facile opportunismo).
    Cosa ben diversa da chi le elezioni in questo paese, notoriamente, le perde per poi vendere la dignità per un posto sul carro del vincitore.
    E' da anni che avevo in mente l'idea di costituire un comitato popolare e chiamarlo art. 1 regolarmete costituito e registrato, diverso dal Fra Diego La Matina ( sempre da me costituito) utilizzato in prevalenza per azioni politiche.
    Non ritenevo opportuno farlo perchè impegnato con la Pro Loco, da cui senza alcun clamore e strumentalizzazione mi sono dimesso.
    Con il Comitato art. 1 ho solo voluto dimostrare che si può fare attività sociale coinvolgendo direttamente la gente comune.
    Voglio chiudere con un sincero invito, ai commentatori anonimi e non ( almeno quelli in buona fede) ad aderire al Comitato Art.1 dove potrete senza nessunissimo impedimento sviluppare le votre proposte e dare un contributo alla crescita dello stesso.
    O in alternativa costituirne uno tutto vostro.
    Il lavoro di mistificazione e demolizione indiscriminato che qualcuno sta attoando non rende un buonn servigio al paese che a parole dice di amare.
    Giuseppe Guagliano

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    1. E' vero sig Guagliano, per amare veramente e disinteressatamente un paese, occorre appoggiarsi a 3 legislature, sistemare familiari e parenti, creare una lite con un ex sindaco, usare beni del comune per fare politica, stringere alleanze con i politicanti del passato pur di avere il maggior numero di adepti alla fantomatica consulta cittadina e poi scrivere di mistificazione, populismo e demagogia. Ha ragione, sig Guagliano

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    2. Parole SANTE.Signor GUAGLIANO ad ogni evento cè un termine,il suo è arrivato...

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  11. Sig Guagliano,
    personalmente non ho nulla contro di lei. Mi vuole spiegare però, perchè in occasione della manifestazione era sottobraccio con alcuni politici che tanto prima ha combattuto? L'ho visto io come l'hanno visto in molti. Non mi sembra una manifestazione di grande coerenza

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  12. Anche se il sig Guagliano odia l'anonimato, vorrei spendere due parole a suo favore. Prima è costretto ad abbandonare i locali e la carica di presidente della Pro Loco, poi viene abbandonato dagli amici, adesso i paesano vorrebbero cancellare l'art.1. A qualcosa dovrà pure aggrapparsi, visto che non ha più possibilità in comune

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