lunedì 27 agosto 2012

TARSU, LA PAROLA AI CITTADINI

Nessuna esclusiva di uno schieramento politico piuttosto che un altro. Racalmuto, per la prima volta, sembra compatta nel dire no all'aumento della tassa sui rifiuti solidi urbani. E', forse, la prima fase di una seria costituzione di consulta cittadina. Una postazione  per la raccolta delle firme, che ormai superano le quattrocento adesioni, è stata approntata sulla scalinata dei salinai e zolfatai, di fronte la nuova sede della Pro Loco. In paese non si parla di altro, nei circoli, nei bar, in piazza, l'argomento principale è la tassa sulla spazzatura. Abbiamo raccolto gli umori di alcuni cittadini.

CALOGERO GIGLIA: "non è una rivolta, ma una civile raccolta di firme con la quale si chiede ai Commissari di revocare , secondo l'art. 24 dello statuto del Comune, l'atto deliberativo che pone l'aliquota per la spazzatura pari al 70%."

PIPPO DI FALCO PRESIDENTE PROVINCIALE CONFEDERAZIONE AGRICOLTORI: "nel Comune limitrofo di Grotte, dove molti racalmutesi risiedono, la tassa per i rifiuti urbani è pari al 50% rispetto a Racalmuto. Ingiusta l'aliquota così alta nel nostro Comune."

LUIGI CAPITANO DELLA C.I.A. RACALMUTO: "dopo la nomina, da parte del ministro Cancellieri  dei Commissari, questi avrebbero dovuto individuare nel riassetto ed organizzazione del paese le priorità. Invece si ha la sensazione che vogliano far rispettare la legge a tutti i costi, non considerando le realtà locali. In questo modo si rischia di penalizzare fortemente quanti non hanno possibilità economiche, favorendo, di conseguenza l'evasione fiscale."

PEPPE GUAGLIANO GIA' PRESIDENTE DELLA PRO LOCO: "sono uno dei responsabili del comitato cittadino ART. 1 che si adopera anche per la raccolta delle firme contro l'aliquota stabilita dal Comune. Lo Stato democratico è basato sulle leggi che vanno rispettate, i cittadini pensano che queste siano a loro sfavore. Il compito del comitato cittadino è quello di far comprendere quanto le regole siano a favore della popolazione. Sulla base delle leggi, il comitato rivendica il rispetto dovuto ai cittadini e chiede che le aliquote vengano applicate in considerazione delle situazioni economiche locali e che, ogni eventuale aumento, venga fatto in maniera graduale."

GIUSEPPE CARDILLO SEGRETARIO COMUNALE PROVINCIA DI VARESE: "la legge Ronchi prevede,  per la tassa rifiuti solidi urbani, la copertura del costo nella misura dell' 80%. I Commissari applicando in toto la norma, hanno deliberato l'aumento della tassa nella misura di legge. Penso che la decisione derivi da una scelta obbligata; quando un Comune si trova in una situazione di dissesto finanziario, la legge impone e obbliga gli amministratori a deliberare le imposte e le tasse comunali nella misura massima stabilita dalla legge. Infatti: IMU  sulla seconda casa 10,6% , IRPEF 0,8% , TARSU 5,46% al mq."

I Commissari dovranno adoperarsi per venire incontro alla popolazione, considerando, soprattutto, le fasce più deboli. E' vero che paghiamo le colpe di amministrazioni passate, ma è pur vero che il pareggio di bilancio non può essere preteso nel brevissimo tempo di commissariamento in un Comune con un alto tasso di disoccupazione e una situazione economica disastrosa. Una così ampia richiesta popolare non può rimanere senza risposte concrete.

Racalmutese Fiero

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4 commenti:

  1. Un po' di chiarezza è necessaria, se vogliamo restare entro i canoni del dirirtto.I cittadini diminuiscono, in termini di residenti, e i costi aumentano; bisogna capire perchè!
    La città deve sapere se è un suo dovere pagare tanto o se c'è stata malafede da parte di qualcuno in tutta questa storia.

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    1. Il sig Mulè spieghi meglio. Mi sembra doveroso da parte sua

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  2. Ora apriti cielo!
    Una domanda, la Prefettura riempie il nostro paese di extracomunitari e rom, risultato: sono residenti a Racalmuto, ma chi paga per loro la spazzatura?

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  3. Licenziate i fannulloni del comune!!! non credete ce ne siano un pò troppi?

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