venerdì 23 marzo 2012

RACALMUTO DOMANI.....?

Le voci che circolano in queste ore  parlano di un imminente scioglimento del consiglio comunale.Questo è l'argomento principale che domina nelle discussioni in piazza.Dei politici, nessuna traccia.Molti preferiscono non esporsi in questo momento di grande incertezza.Abbiamo assistito, negli ultimi mesi, a dibattiti, congetture di alleanze e, soprattutto, tante  promesse di impegno per migliorare la situazione di Racalmuto.Nei blog non si parlava d'altro.Fitti scambi di opinioni, critiche e attacchi all'uno o all'altro possibile candidato a sindaco.Adesso, la sensazione che si ha, è che la situazione sembra essere in stallo e tutto appare ridimensionato; anche i commenti sui blog, specialmente quelli a carattere politico, sono notevolmente diminuiti.Cosa ne sarà, a questo punto di Racalmuto domani? Se il consiglio comunale verrà sciolto, cosa faranno i personaggi che mostravano buoni propositi e davano soluzioni ai problemi annosi del paese? Non vorremmo calasse il sipario su una situazione che tale rimarrà con o senza commissari. Vorremmo vedere la continuità di impegno e di proposte, vorremmo che "la campagna elettorale a Racalmuto non si spegnesse mai", ma proseguisse fino alle prossime elezioni imminenti o ritardate e oltre.Non vogliamo ascoltare il silenzio, vogliamo sentire le voci di tutti quelli che tengono a questo meraviglioso, a volte contraddittorio Paese. Non vogliamo aspettare il risveglio pochi mesi prima future elezioni, con rispolvero di vecchi personaggi o inconsistenti figure  nuove imbellettate da grandi risolutori di problemi.
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2 commenti:

  1. Già: come sarà Racalmuto domani? Tutto dipende da quello che oggi si lascia in eredità. Si lascia una buona base per un radicale rinnovament0 ed allora tutto andrà bene. Oppure il lascito sono solo metastasi amministrative, economiche, sociali e purtroppo etiche: in questo caso neppure un santo venuto dal cielo saprà evitare una necrosi di lungo tempo. Sono andato ieri al Comune e vengo a sapere che questo è l'organico (di una azienda di non più di 10 milioni di euro annui): personale in pianta stabile (illicenziabili, salvo i fannulloni di Brunetta): n. 84; impiegati fuori ruolo: n. 148 di cui n. 68 L.S.U. e n. 80 a contratto. Stella e C. si vede che non hanno mai dato uno sguardo all'abnormità impiegatizia della piccola grande CASTA racalmutese. Sul piano finanziario abbiamo spese per il personale per 5 milioni di euro annui circa; sostegno della Regione un milione e duecento mila euro annui. Se scatta il federalismo fiscale, tale contributo va in fumo. Mi piacerebbe che i tanti campioni del buonismo locale mi spiegassero come faranno a ripianare siffatte voragini finanziarie se vengono (come auguro loro) eletti sindaci.
    Calogero Taverna

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  2. Non facciamo in tempo a chiudere queste note che il tam tam della politica locale suona a morto: il consiglio comunale alle ore 19 di venerdì 23 è già morto e sepolto. Addirittura il Consiglio dei ministri lo ha deciso al punto prima J e poi K. I commissari saranno nominati a data successiva. Tanta, troppa fretta. Perché? Perché i politici fremevano e premevano. Si erano finalmente svegliati. Ma i burocrati, la triade di Diomede, persino Missus Panormitanus li avevano sbaragliati. Ieri sera, sembrava un conciliabolo dei Beati Paoli: una vecchia appariscente auto - ma nera, funerea - ospitava la triade egemone del mio partito (il P.D.); non diedero spago al sottoscritto ( e fin qui è fisiologico) ma trascurarono il cosegretario e quello davverò si inc ... Si pensò ad un ribaltamento della decisione romana che tanti bene informati mi avevano da tempo preannunciato. No, si affrettavano i tempi nonostante la presenza di un ex sindaco a Roma. Giustizia è stata fatta: dicono in tanti. Noi "fuoriusciti" dediti alla pietas latina non plaudiamo. Tempi duri per gli stanziali di Racalmuto.
    Calogero Taverna

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